Un buon proposito per il nuovo anno? Imparare a dire no!
Dopo essere passata attraverso altre esperienze editoriali, poca cosa in verità, ma abbastanza per notare le differenze e sottolinearle, posso affermare che lavoro in un gruppo in cui non si fa discriminazione e che dà spazio a tutti, e nonostante ciò, è sempre al centro del mirino per ogni minima cosa.
Appare l’articolo di Tizio? Siamo di destra.
Appare l’articolo di Caio? Siamo di sinistra.
Diamo la parola a tutti? Ammazza che guaio combiniamo! Che pattumiera!
Non diamo voce a dicerie stupide, che qualcuno pretende di spacciare come notizie? O chiediamo per nostra tutela di conoscere chi commenta le news? Siamo dei censori!
Veniamo ripresi, offesi e per giunta anche… imitati!
Un giorno la mia datrice di lavoro mi ha chiesto se veramente facessi tutto questo senza prendere un centesimo… Le ho risposto di si, che si chiama passione, che mi fa sentire viva. Continueremo a farlo con più passione, con più sacrificio, con più risultati. Ma stavolta non ci limiteremo ad un’alzata di spalle verso le offese e le “copiature”, risponderemo… Ora basta! Quest’anno tocca a noi.
Pecco di presunzione? E vabbè sarò pure una peccatrice, ma intorno a me non vedo nessun santo.
Mariapia Carruozzi