Giovedì 6 gennaio scontro
al vertice
A.C. San Giovanni Rotondo – Bovino
9 vittorie, 3 pareggi, 2
sconfitte. Sono i ”numeri” che hanno portato l’A.C. San Giovanni Rotondo alla vigilia dell’ultima giornata di
andata, e con i suoi 30 punti, al secondo posto della classifica del campionato
di Prima Categoria.
Secondi, quindi, solo al Bovino, a quota 33, che il 6 gennaio dovrà confrontarsi allo stadio
“Massa” proprio con i ragazzi di mister Centra ai quali è richiesta la massima
attenzione ed impegno per ottenere quella vittoria che consentirebbe di
raggiungere la vetta.
Quest’anno come non mai la
presenza dei tifosi è stata costante e calorosa. Un sostegno che la società chiede
in maniera particolare ai sangiovannesi anche per la prossima ed importantissima
gara.
Accogliamo l’appello della
dirigenza dell’A.C. invitando tutti allo stadio “Massa” alle ore 14,30 di
giovedì 6 gennaio 2011.
A latere degli aspetti
prettamente agonistici, è opportuno comunque prestare attenzione ancora una
volta alle problematiche che la società del presidente Giuseppe Cocomazzi affronta
quotidianamente.
Riportiamo di seguito direttamente le parole dei dirigenti con i quali abbiamo
dialogato giorni fa:
“Nelle
settimane scorse – solo a titolo di esempio dei disagi nei quali andiamo avanti
– per far allenare la squadra abbiamo approfittato dell’amicizia con il
Cerignola Calcio che ci ha gentilmente ospitato per un’amichevole; nei giorni
successivi non abbiamo potuto svolgere nessun tipo di allenamento perché il
campo era in parte coperto di neve e il resto di ghiaccio.
L’A.C. San Giovanni Rotondo non ha nessun altra struttura a disposizione per
allenarsi al contrario di altri, e non ci pare giusto elemosinare ogni
settimana.
Ci chiediamo, perchè non si mette una palestra comunale o provinciale anche a
nostra disposizione? Perchè non viene concesso anche a noi uno spazio per
realizzare, come altri, una struttura propria per far cessare tutto questo?
Non se ne può più, a noi viene chiesto soltanto di vincere, tutto quello che
c’è dietro non conta. E poi, non sono da sottovalutare i costi: per ogni domenica
che si va in trasferta, lontana o vicina che sia, la gente sa che ci costa 300
euro tra pranzo e altro? Se si deve andare avanti occorre fare le cose per
bene, i ragazzi non devono mangiare a casa e poi andare a fare la partita di
pallone. NO! Noi vogliamo fare calcio!!!! Però devono metterci nelle
condizioni per farlo.
Chi è viene a trovarci sa che tipo di lavoro viene svolto: per fare calcio CI
VUOLE UN CAMPO DI CALCIO a disposizione come lo hanno tutte le altre squadre.
Occorre sempre augurarsi che non piova. Se lo fa il giorno prima, non si può
utilizzare il campo. Se piove il giorno dell’allenamento neanche a parlarne. Vorremmo
capire come si fa? E’ una situazione assurda…
Vogliamo evidenziare che ce la mettiamo tutta perché crediamo in questo
progetto. La società sta facendo seriamente. A dimostrazione di ciò il
rafforzamento, nel mercato dicembrino, dell’organico con l’arrivo di Pollino, Gravinese
e forse in extremis riusciremo ad ingaggiare un under di esperienza
svincolatosi da una squadra di Promozione”.
In
chiusura del colloquio, le parole del D.S. Cesare Ardò a cui abbiamo
chiesto un parere sull’operato di mister Michele Centra:
“Forse sarò di parte, ma sono dell’avviso
che a San Giovanni non ci siano allenatori come Centra, con la sua
classe, capacità e creatività. Michele ha fatto un grande lavoro sull’immagine
dell’A.C. San Giovanni e sul suo posizionamento nel calcio del territorio. Sono
certo che presto, molto presto, raccoglierà i frutti e si toglierà tantissime
soddisfazioni personali e per la città di San Giovanni Rotondo. Infine, colgo l’occasione
per rivolgere a tutti tantissimi auguri di buon anno con l’invito a sostenerci
sempre più”.