Una promozione… fra agonismo e speculazione
Una giornata unica quella che i tifosi e tutta la società dell’A. C. San Giovanni Rotondo, dirigenti, tecnici e calciatori, hanno vissuto nell’ultima gara del campionato di Prima Categoria; gara a cui ci si presentava con un + due punti in classifica rispetto a quelli dell’avversario Atletico Bovino. Due punti di vantaggio, alla fine, vista la chiusura della gara con il risultato di 0-0, fondamentali e decisivi per l’ammissione diretta al prossimo campionato regionale di Promozione.
Un risultato a cui si è giunti, è da metter subito in evidenza, grazie all’eccellente prestazione del portiere Luigi Pipoli che in diverse occasioni si è superato negando la rete agli avversari. Negli ultimi secondi di gioco degli oltre 10 minuti di recupero effettivi, con freddezza è riuscito a bloccare un tiraccio da pochi metri che ormai i tanti tifosi accorsi al “San Sabino” di Canosa ed assiepati in tribuna, “avevano visto” già in rete. Pipoli merita questa menzione speciale ma è anche giusto rilevare che tutti i ragazzi si son sacrificati ed hanno concorso in maniera attenta ed incisiva a frenare l’irruenza offensiva degli avversari.
Una delle carte vincenti dei ragazzi di mister Centra è stato sicuramente l’approccio mentale: Il Bovino, il cui unico risultato utile era la vittoria, fin dai primi minuti ha impostato la gara con un agonismo che con il trascorrere del tempo è divenuto sempre più aggressivo; gioco pesante ed anche falli lontano dalla palla più d’una volta hanno messo a terra i giocatori del San Giovanni. La provocazione di alzare i toni della gara con la conseguenza di innervosirla era evidente ma i nostri ragazzi non hanno ceduto e, pur prendendone tante (Cammisa ha avuto la peggio con una gamba immobilizzata al Pronto Soccorso), non hanno mai accennato alcun tentativo di reazione. Considerata la chiave di lettura dell’arbitro, solerte nell’ammonire ben tre dei nostri giocatori e nessuno fra le fila del Bovino (nonostante i falli commessi da questi ultimi) è chiaro che la mancanza di reazione è stata la vera carta vincente.
Questo, in sintesi, l’aspetto sportivo. La giornata si è distinta anche per altro, anzi, il Bovino, stavolta la sua dirigenza si è distinta per altro, ed è giusto che questi signori vengano conosciuti per come si son comportati e per quello che hanno fatto.
Per accedere in tribuna ai tifosi del San Giovanni è stato riservato un trattamento speciale: biglietto a 10 euro. Questo per una partita di Prima Categoria; una somma che fino a qualche mese fa nemmeno per vedere il Foggia veniva chiesta!!! L’animosità e la rabbia da parte dei sangiovannesi nel conoscere il prezzo del biglietto è facilmente immaginabile. Solo dopo la protesta dei dirigenti del San Giovanni e la minaccia di qualcuno di chiamare la Guardia di Finanza per l’evidente abuso oltre che irregolarità, rispetto alla somma richiesta, dei tagliandi SIAE (sprovvisti di qualsiasi indicazione del valore del biglietto) l’accesso è stato consentito, da quel momento, a 5 euro. La presa in carico di molti tagliandi da parte di uno sponsor sangiovannese ha evitato che gli animi si surriscaldassero ulteriormente. Ovvio ribadire che si tratta di comportamenti che si qualificano da soli e che qualificano chi li ha pensati e realizzati. Sarà comunque nostra cura, per quanto avvenuto, portarlo all’attenzione oltre che della FIGC Puglia, della Guardia di Finanza e dei responsabili SIAE.
Non ci resta che fare un grosso in bocca al lupo all’Apricena, prossimo avversario nei play off di chi ha speculato sulle spalle di qualche centinaio di giovanissimi tifosi.
Quanto prima sarà pubblicato il video dei festeggiamenti in Piazza Europa realizzato dalla nostra redazione. Intanto, pubblichiamo quello realizzato sul campo dal collega Antonio Villani