Sanseverese
– A.C. San Giovanni Rotondo 1-1
L’approfondimento
Formazione
A.C. San Giovanni Rotondo: Pipoli, Germinale, Di Iorio, Di Mitrio, Cammisa, Melchionda, Gemma,
Ducange, Di Francesco, Scarano, Gravinese.
A disposizione.: Longo, Zorretti,
Bruno, Marcucci, Angerame, Pollino, Cocomazzi
Allenatore: Centra
Il San Giovanni si presenta all’appuntamento non in ottime condizioni per via
di vari acciacchi, soprattutto fra gli under reduci da una settimana difficile
nel corso della quale, a causa dell’influenza, non hanno potuto svolgere tutti
gli allenamenti. Ancora assente per squalifica, Stellato.
La partita, comunque, vede subito il San Giovanni, schierato con il solito
4-3-1-2, alla ricerca della giusta giocata per portarsi in vantaggio che arriva
già dopo 8 minuti per un netto rigore assegnato per atterramento di Gravinese;
con la consueta freddezza lo stesso attaccante realizza la rete del vantaggio.
La Sanseverese cerca di controbattere senza però mai rendersi veramente pericolosa.
Il San Giovanni continua a ben controllare la partita, anche se Mister Centra è
costretto a sostituire Germinale, dopo 20 minuti, per infortunio ed il capitano
Ducange; situazione che nei fatti costringe l’allenatore dei gialloblu a
stravolgere in corsa l’assetto, passando a un 4-4-2 con il giovane Cocomazzi a
destra e Bruno difensore basso.
Prima della chiusura del tempo non vengono sanzionati, inspiegabilmente in area
sanseverese, un vistoso fallo di mano e un atterramento plateale ancora su
Gravinese.
Nella ripresa la
Sanseverese rinuncia in sostanza al gioco affidando i suoi attacchi esclusivamente
a giocate con palle lunghe; le occasioni nelle quali i padroni di casa si
avvicinano alla porta di Pipoli sono legate ad evidenti fuorigioco non rilevati
dall’arbitro, incorso in una giornata poco
felice. Il San Giovanni, purtroppo, divora due nitidissime palle goal con Di
Francesco e una clamorosa con Cocomazzi che, anziché appoggiare la palla al
compagno libero al centro dell’area preferisce tirare in porta facendosi parare
il tiro da Profilo. A 20’ dalla fine il goal della Sanseverese su mischia
successiva ad un calcio d’angolo. Gli avanti del San Giovanni vengono atterrati
almeno altre due volte nell’area avversaria ma l’arbitro ritiene sempre e tutto
regolare.
“Personalmente – sono state le parole
di mister Centra a fine gara – ritengo
sia un buon punto anche se abbiamo avuto la possibilità di chiudere la partita
in più occasioni. Voglio cogliere l’occasione per porgere un saluto ai nostri
splendidi tifosi che anche a San Severo ci hanno incoraggiato e fatto sentire
il loro calore”.
Questa è stata la partita;
a quanto dichiarato dalla società del San Giovanni, quello che non è stato il calcio e che per dovere di cronaca si deve riferire è
altro, ossia il pessimo comportamento, fatto salvo quello di mister Pompilio e
del presidente della Sanseverese, dell’entourage dei padroni di casa.
Atteggiamenti per nulla sportivi di dirigenti che vanno dal lancio di pietre
contro il portiere Pipoli, alle minacce, nell’intervallo e non solo, verso
tutti e fin dentro gli spogliatoi. Comportamento che qualifica, in maniera inequivocabile,
chi dello spirito sportivo non ha colto nulla.
L’intera gara su Telefoggia, Lunedì 31
gennaio alle ore 14,40 e Martedì 1 febbraio alle ore 21,00
Aggiornamento (31/01/2010, ore 22):
A seguito di alcune telefonate e polemiche innescate in ordine al comportamento
antisportivo tenuto da persone vicine
alla Sanseverese, in serata abbiamo ricontattato tutta la dirigenza dell’A.C.
San Giovanni Rotondo per ulteriori precisazioni. Tutto quanto in precedenza dichiarato
è stato confermato, precisando ancora una volta l’esonero da responsabilità dirette
dell’allenatore Pompilio e del presidente Del Grosso. Abbiamo sentito, inoltre,
il portiere Luigi Pipoli; anch’egli ha confermato l’aver subito il lancio di pietre
a fine intimidatorio probabilmente dallo stesso personaggio (dirigente o tifoso)
che negli spogliatoi ha minacciato ed offeso i ragazzi del San Giovanni
Rotondo.
Mister Centra pur dichiarando di aver un suo pensiero in
merito, ha ritenuto più giusto non alimentare ulteriori ed inutili polemiche per
concentrarsi da subito sulle prossime partite. Ha rimarcato, comunque, per tutti la necessità di un “bagno di umiltà”, per correggere eventuali mancanze e
proiettarsi verso un’etica di comportamento più elevato che possa essere di esempio
per i nostri giovani.