Calcio: II Categoria

1ª giornata
S.Onofrio – Ordona  2 – 2
La cronaca di Antonio Lo Vecchio

S.Onofrio: Longo M., Bonfitto (Coco), De Bonis, Pasqua©, Di Vito (Greco), De Giovanni, Ianzano R., Longo S., Ianzano G., Di Cerbo, Fredoni (Del Sordo). All. Massa Francesco

Ordona: Rizzi, Lensi (Ferrante), Bruno, Di Leo, Lemma, Cavaliere, Merra, Porcelluzzi, La Luce (Bucci), De Lorenzo, Pelosi (Piazzola). All. Rutigliano Francesco

Ammoniti: Di Vito, De Giovanni, Pasqua, Ianzano R., Longo M. (S.O.); Rizzi (Ordona)

LA CRONACA
Partenza scoppiettante per la nostra prima squadra nella prima giornata di campionato. Gli uomini di mister Massa riescono ad agguantare un pareggio a quel punto insperato dopo essere stata sotto di due gol contro un Ordona cinico e ordinato fino ad un quarto d’ora dal termine.

Il tecnico gialloblù si schiera con il collaudato 4-4-2 contro il pericoloso tridente dauno. Parte forte il S.Onofrio che già al 7’ va vicinissimo al gol con Giulio Ianzano che servito dal suo omonimo Raffaele non riesce a piazzarla a tu per tu con Rizzi. Mani nei capelli per il folletto gialloblù che si rifarà in seguito come vedremo. Due minuti dopo è Fredoni a sparare alto da buona posizione. L’Ordona soffre e nel momento migliore del S.Onofrio l’arbitro decreta un rigore (che non esitiamo a definire inventato di sana pianta) per gli ospiti per un presunto sgambetto in area di De Giovanni su La Luce. Batte De Lorenzo e segna. 1 a 0 per gli ospiti.  Il S.Onofrio reagisce furiosamente ma complice alcune decisione arbitrali sui fuorigiochi non riesce a raddrizzare la gara. Ai numerosi presenti la mente sarà andata sicuramente all’infausto precedente dello scorso anno, che credo tutti ricordino. Sembra che i fantasmi di quella partita aleggino sullo stadio ma come vedremo per fortuna andrà a finire diversamente.

Nella ripresa il S.Onofrio si ripresenta con Del Sordo e Greco per gli spenti Fredoni e Di Vito, nell’intento di dare maggiore profondità alla manovra. Ma la prima occasione è per l’Ordona con lo scatenato La Luce che tira a botta sicura da distanza ravvicinata dopo un bello scambio sulla fascia: Longo è attento e neutralizza. Il S.Onofrio appare spento e senza idee e al 20’ arriva puntuale il raddoppio ospite di nuovo con De Lorenzo che appoggia il rete un perfetto assist di La Luce. 2 a 0 e giochi che sembrano inesorabilmente segnati. Mister Massa (che ricordiamo esser stato espulso nel primo tempo per proteste) ordina un cambio: Coco per Bonfitto per tentare il tutto per tutto.

Poco dopo, siamo al 26’ Ianzano R. riapre i giochi insaccando di testa da due passi un preciso assist, sempre di testa, di Giulio Ianzano. I gialloblù a questo punto ci credono e trascinati dai due Ianzano oggi in giornata di grazia raggiungono un meritatissimo pareggio. Prima però la stessa coppia d’oro gialloblù aveva confezionato un occasionissima che Giulio ha sprecato mandando il pallone a lato di un soffio. Il pareggio è presto giunto, siamo al 41’: Greco lancia Ianzano G. nello spazio e questi beffa con uno strepitoso pallonetto il portiere in uscita, per un gol da manuale del calcio. Grandissima gioia in campo e sugli spalti per un gioiello balistico che se fatto in categorie superiori se ne parlerebbe per mesi. In pieno recupero però avviene il fattaccio che fa tornare alla mente i fantasmi di quel famoso 6 gennaio: Lemma in piena area prende il pallone in pieno braccio ma l’arbitro si è dimostrato ancora una volta pessimo, non vedendo il nettissimo fallo, con conseguente rigore, che avrebbe potuto regalare la vittoria ai padroni di casa. Il che se fosse avvenuto sarebbe stato pienamente meritato. Purtroppo poco è cambiato da quel famoso episodio, gli arbitri si dimostrano ancora mediocri e inadatti per certe partite.

Finisce così in parità una bella partita che ha mostrato il grande carattere di questo S.Onofrio, pronto a dare battaglia con tutti.

Antonio Lo Vecchio

Il peggiore Bonfitto voto 5: spaesato e confuso deve entrare ancora in condizione

Il migliore Giulio e Raffaele Ianzano voto 7: grande partita dei due omonimi che sembrano trovarsi ad occhi chiusi. Trascinano la squadra nel momento peggiore conducendola al pareggio.