Calcio: II Categoria

Sant’Onofrio Calcio – Polva Trani 2-0

Monteloene – A.C. San Giovanni   0-1

Una gran bella giornata, quella giocata ieri dalle due squadre militanti nel campionato di calcio regionale di seconda categoria, conclusasi per entrambe con la vittoria.

L’A.C. San Giovanni dopo il mezzo passo falso casalingo di domenica scorsa contro il Lesina, nel quale ha raccolto solo un punto, si è abbondantemente riscattato su un campo ostico qual è quello della matricola Monteleone, squadra che seppur al primo anno di II categoria ha mostrato di poter dire la sua in questo campionato. La squadra di mister Centra vincendo per una rete a zero e vista la sconfitta interna del Trinitapoli con il quale divideva la vetta della classifica, è ora in solitario al primo posto della graduatoria dopo otto giornate. In vantaggio già dalla metà del primo tempo ad opera dell’esterno Salvatore Pollino, la squadra ha dovuto giocare l’incontro, a differenza di come è abituata solitamente fare, cercando di tamponare e difendersi dalle incursioni dei padroni di casa; con il sacrificio e la generosità dei reparti avanzati la squadra ha retto bene. Scaramucce e toni alti hanno messo fine ad una gara ed ad un risultato difeso a denti stretti.

Giunge finalmente per il Sant’Onofrio la prima vittoria casalinga sul campo, ottenuta con il Polva Trani per 2-0, dopo quella conseguita a tavolino con il Monteleone nella seconda di campionato. Una vittoria, sono certi nell’ambiente societario, scaccia crisi; a dar manforte a ciò la netta affermazione di giovedì scorso nel confronto di Coppa Puglia vinto con il Torremaggiore per 5-3. E’ sicuramente un buon “fardello” di giocatori non più con il morale sotto i piedi quello che in settimana, si spera, sarà consegnato al nuovo allenatore che andrà a sostituire il dimissionario Giuseppe Cappucci. Notizie, ovviamente non ufficiali, parlerebbero del noto ed esperto ex-calciatore Benito Ripoli. L’ottimismo, comunque, è giusto che ci sia: nell’incontro con il Polva Trani la voglia, la determinazione, ma soprattutto la “generosità” e la umiltà di qualche giocatore che nelle precedenti partite aveva ecceduto con i personalismi, sono state fondamentali per il conseguimento del risultato ma soprattutto per la costruzione ordinata del gioco.