Rammarico in casa gialloblù per il pari
L’ AC San Giovanni Rotondo, in totale emergenza (oltre all’assenza in panchina per squalifica di mister Centra e a quelle del capitano Ducange e del febbricitante Melchionda, a dare forfait all’ultimo minuto è l’attaccante Di Francesco bloccato da una fastidiosa distorsione alla caviglia), reagisce con grande carattere e determinazione al vantaggio degli ospiti, eccessivo per quanto visto sul campo, e alla discutibile espulsione per presunto fallo di reazione dell’under Palumbo, dando prova di forte maturità e di spirito di sacrificio. Il Lucera a tratti rintanato nella propria metà campo, si limita solamente a qualche sterile ripartenza. È l’under Di Monte, entrato da pochi minuti, a siglare la rete del pareggio definitivo.
Elogio ai compagni da parte del preparatore atletico, prof. Parisi: “Stiamo attraversando un momento direi strano, giochiamo bene, senza soffrire più di tanto, ma non riusciamo a concretizzare. Anche contro il Lucera non abbiamo sofferto affatto e siamo andati molto vicini al goal in più di un occasione, dapprima con Turco, poi con Gemma e soprattutto con Cristofaro che non è riuscito ad imprimere forza alla palla sull’ottimo traversone di Di Iorio. In ogni caso, la squadra ha reagito ottimamente sia alla rete subita che alla successiva inferiorità numerica. Qualunque squadra sarebbe crollata, invece abbiamo continuato ad attaccare senza timori e siamo stati premiati. Questo dato è importante e deve rendere fiducioso l’ambiente, considerata anche la giovane età della squadra”.
Soddisfatto anche il Presidente Cocomazzi a fine gara: “C’è del rammarico, la squadra ha giocato un buon calcio sfiorando in varie situazioni la rete del vantaggio, ma la palla non è voluta entrare. Poi nel momento più delicato, sotto di un goal e con un uomo in meno, mi è piaciuta la reazione di tutti”.
Tuttavia a creare non poche apprensioni è l’aspetto economico. La crisi economica generale si ripercuote inesorabilmente sulle società dilettantistiche e troppi sono i costi che l’AC San Giovanni sostiene: l’utilizzo del campo sportivo in primis, molto oneroso, che incide pesantemente sulle casse della società; le trasferte previste dal calendario, non proprio vicine (Altamura, Castellana, Castellaneta, Alberobello, Casamassima, Noicattaro, Locorotondo, Noci, e tante altre) con i costi del carburante e del ristorante; il costo del carburante per i pochissimi forestieri presenti in rosa (giocatori individuati dopo aver valutato attentamente la squadra ad inizio stagione); le spese inerenti gli indumenti da utilizzare negli allenamenti e nelle gare ufficiali; i costi dei medicinali, delle attrezzature sportive. Trattasi di spese mirate non ad eccedere, ma indispensabili e necessarie per poter affrontare in maniera apprezzabile e dignitosa un campionato impegnativo e di livello come quello di Promozione Pugliese.
Troppo pochi gli aiuti esterni a sostegno della società e in una tale situazione non solo è impossibile muoversi sul mercato per potenziare la squadra nei settori carenti (l’attacco è composto da soli tre giocatori di cui due under, numero esiguo per un campionato che vede quest’anno 38 partite), ma sarà assolutamente arduo e problematico portare avanti la gestione attuale, con la conseguenza di ulteriori tagli alla rosa ed il puntare esclusivamente sui giocatori locali, rendendo ancor più difficile di quanto lo sia il cammino della squadra.