Cara Redazione dell’ASD Sant’Onofrio Calcio,
con rammarico tengo ad esprimere l’assoluto disappunto a quanto asserito in Vs. nota intitolata “Bisogna saper perdere”.
Leggo di antisportività tenuta dalla squadra “Parcheggio Ritrovato-Il Parco” – di imposizioni dello sponsor nei riguardi dei calciatori a boicottare la cerimonia di premiazione – di arroganza a disputare tornei al solo scopo di vincere ad ogni costo, in barba a regolamenti e fair play.
E’ anche evidente l’uso di notizie tronche di ragioni.
Mi riferisco specificatamente alle beffarde ed offensive provocazioni inviate via SMS dal sig. A.L.V. al sig. Antonio Grifa, responsabile di squadra.
Le riporto integralmente:
– Alle ore 24,00 del 20/02/2012 il sig. A.L.V. scrive a Grifa: “complimenti per la bella figura di m*****! Sit propria brav!”
riferito alla mancata partecipazione alla cerimonia di premiazione;
– La mattina seguente alle ore 10,15, Grifa risponde: “dovete stare solo zitti, vi siete comportati male e questo avete meritato. La coppa tenetevela come premio alla vostra organizzazione di m*****”
– Alle ore 10,41 il sig. A.L.V. riscrive: “jatv a fa li tornei con li zillus come vuja. T saluto”
– Subito dopo Grifa risponde: “sicuramente siamo più onesti e corretti di voi”
Fissare una finalissima alle 21,00 dell’ultimo lunedì di carnevale, a distanza di soli due giorni dalle semifinali, non mi è sembrato normale. Mie reiterate richieste, sia all’ASD S. Onofrio che alla squadra avversaria, sono state avanzate già dalla domenica precedente: mi riferisco all’invito rivolto al responsabile della squadra avversaria che conosco personalmente. Lo invitai ad anticipare la finale anche di un’ora o per fine settimana in orario più accettabile. In primis mi rispose che mi doveva far sapere, ma quando lo richiamai nel pomeriggio mi rispose di lasciare stare la partita alle 21,00. Il sentore di aver captato la nostra difficoltà a reperire la nostra squadra al completo, si ostinarono a confermare l’orario per le 21,00. Certo con qualche riserva in panchina, la partita sarebbe stata gareggiata ad armi pari.
Alle 19,10 del giorno della finale, badate bene un’ora e cinquanta minuti prima della partita venni contattato io personalmente da uno degli organizzatori del torneo che mi riferisce: “Se volete la partita potete iniziarla alle 20,30 visto che la finale del 3° e 4° posto non si gioca più”. Una presa per i fondelli bella e buona.
Di rimando, prima della disputa della finale, ho ritenuto di ringraziare tutti per la “splendida” organizzazione e collaborazione, anticipando anche gli auguri al responsabile della squadra avversaria per la sua imminente vittoria certa.
E’ opportuno rimarcare che ho ringraziato tutti: organizzatori e squadra avversaria.
Sarebbe stato difatti già a quel punto motivato a non disputare la finale.
Se, cara Redazione, qualcuno ha pregustato di potersi ulteriormente beffare della mia persona (e con il sottoscritto di tutti i componenti della squadra) in sede di celebrazione della vittoria, mi rammarica aver dato una delusione.
Ho semplicemente scelto (e con lo scrivente anche tutto lo staff) di seguire un buon consiglio: “Non ti curar di loro ma guarda e passa”.
A Lei, autore dell’articolo “bisogna saper perdere”: stia ben attento all’uso che ne fa della libertà di stampa. Opportuno e
dignitoso sarebbe stato chiarire le reciproche ragioni prima di darle in pasto al web.
Tanto è dovuto.
Antonio Ritrovato