Campionato italiano a squadre di dama internazionale

{mosimage}“Hotel parco delle Rose” – San Giovanni Rotondo – 19/20 giugno 2010

Otto le squadre iscritte al Campionato Italiano a Squadre di Dama Internazionale, provenienti da diverse regioni italiane. A causa di difficoltà improvvise, alcuni sodalizi non hanno potuto assicurare la propria presenza. In particolare pesa l’assenza di Latina, squadra detentrice del titolo iridato. Tuttavia si annuncia un campionato di alto livello tecnico e gli spettatori potranno ammirare numerosi grandi campioni della specialità Dama Internazionale.

Savona, con il GM Daniele Bertè, quattro volte Campione Italiano Assoluto, il giovane e forte maestro Roberto Tovagliato e l’esperto Walter Ferro, cercherà di riconquistare il titolo, più volte detenuto in passato.

Non sarà facile per la presenza di Torino, in cui milita il maestro Loris Milanese, campione italiano 1989, il fortissimo senegalese Diop Aboubacar Sadikh, recente vincitore della Coppa Città di Verona Internazionale ed il coriaceo maestro Alessandro Marinelli.

Sulla carta queste due compagini appaiono le favorite e difficilmente potranno essere insidiate nella lotta per il titolo, malgrado la presenza di grandi atleti in altre squadre. A ridosso delle due favorite sono accreditate: Napoli, in cui milita Daniele Macali, campione italiano 2008, Velletri con il giovane ed apprezzato maestro Walter Moscato e Foggia guidata dal maestro Alessandro Solazzo.
Si spera in una buona prestazione di Gianluca Aucello, di San Marco in Lamis, l’atleta più giovane dell’intera manifestazione.

L’evento è organizzato dall’ASD San Giovanni Rotondo, dall’ASD “Dama Foggia" e dal Delegato Provinciale FID di Foggia, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo e del CONI – Comitato Provinciale di Foggia. 

Di seguito l’elenco delle squadre iscritte: Torino, Savona, Velletri, Bari, Milano, Napoli Foggia e San Marco in Lamis.

Cenni sulla Dama Internazionale

La Dama Internazionale si gioca su una Damiera a 100 caselle e con venti pedine, con regole diverse da quelle della Dama Italiana, tra le principali:

La Dama muove come l’alfiere degli scacchi lungo le diagonali, potendo mangiare così tutti i pezzi che incontra, anche in gran numero. Le pedine possono muovere solo in avanti, però possono mangiare anche all’indietro, compreso la Dama.  Molti ritengono che la dama internazionale sia la “Regina dei giochi”, e che non si conosca altro gioco che possa starle alla pari per vastità, spettacolarità di combinazioni, possibilità di calcolo.

Esagerazioni? Forse! Però si dovrà dirlo, semmai, dopo aver fatto le debite comparazioni con gli altri giochi, compresi gli scacchi.

La Dama Internazionale nasce a Parigi nel 1727, presso la corte di Filippo d’Orléans. Uno dei suoi ufficiali, che gioca spesso con uno straniero detto "il Polacco", dopo aver provato diversi esperimenti sulle regole di gioco, ingrandisce la damiera (da 8×8 a 10×10) e introduce la regola della presa all’indietro delle pedine. Il suo obiettivo è di fare in modo che la Dama abbandoni la posizione di sudditanza rispetto al gioco degli Scacchi, molto più ricco di combinazioni e possibilità. La nuova variante, detta "Polacca", si diffonde rapidamente a Parigi e in Francia. La prima descrizione della Dama "Polacca" si trova nella Encyclopedie di Diderot e d’Alembert (1754). Il processo di diffusione del gioco non è lineare: verso la fine del XVIII secolo e all’inizio del XIX secolo il gioco scompare quasi completamente, per ritrovare poi nuovi appassionati nei decenni successivi.

La Dama Internazionale è oramai diffusissima in tutti i continenti e particolarmente praticata negli stati dell’ex U.R.S.S., in Olanda e in molti stati dell’Africa.

Per ulteriori notizie sul Campionato consultare il sito: www.emanueledamore.it

Per ulteriori notizie sulla Dama Internazionale consultare il sito: www.fid.it