Villette “occupate”
La villetta di Sant’Onofrio un vespasiano per cani
Ormai è da molto tempo che la villetta di Sant’Onofrio, viene utilizzata da persone che conducono i loro cani per i loro bisogni fisiologici. Poveri cani che non hanno sicuramente nessuna colpa se i maleducati dei loro padroni non solo non si attengono a semplici ed elementari norme di buon vivere, magari (come fanno in tante altre parti del mondo) pulendo e portandosi via il “pacco” ma se ripresi, si è fortunati se si riceve solo un viaggio “a quel paese” e non che gli venga aizzato contro l’animale.
Mi considero una persona che ama gli animali, ma per essi non si può certamente mettere in pericolo l’igiene pubblica e il quieto vivere, senza considerare che quel posto viene frequentato soprattutto nelle belle giornate, da molti bambini e che sicuramente ce ne sarebbero di più se i propri genitori, sapendo e vedendo i tanti “taralli” in bella vista nei viottoli e in quel che resta delle aiuole preferisce portare i figli in altri posti più lontano o non portarli da nessuna parte visto che anche altrove nella nostra bella San Giovanni bisogna stare molto attenti a dove si mettono i piedi……e non vengano a dire che porta fortuna…..porta solo incazzatura e puzza.
Io dico: ma se ci sono dei regolamenti comunali e delle leggi dello Stato, perché queste non vengono fatte rispettare dagli organi preposti? Perché gli organi preposti sono assenti? Perché non vengono messi cartelli che obbligano i proprietari a tenere al guinzaglio i propri animali e a vietare il loro ingresso in determinati posti come quello della villetta in argomento. Si spera solo a questo punto nella sensibilità e nella buona educazione di chi ama il proprio cane.
Karletto
Questa è la lettera che Karletto mi inviò circa un anno fa e che pubblicai sul vecchio portale. In effetti in quella villetta nulla è cambiato ad oggi, ma c’è di più: la stessa sorte è toccata a Piazza Dragano con l’aggravante che questo luogo, nato anche come parco giochi per i bambini del quartiere, oggi è solo un parco giochi per una decina di cani e dei loro padroni.
Io ci abito in quella zona ed invito, più che i miei concittadini, gli amministratori della città a farsi ogni tanto un giretto di sera dalle 19 in poi per veder agire i veri fruitori “in diretta” o, magari, a qualsiasi altra ora a scansare tutti gli escrementi lasciati “in eredità” a quei bambini, pochi fortunatamente, che ancora si “avventurano” nella piazza per giocare.
Come ha scritto Karletto le leggi ci sono, applichiamole! Amare e rispettare gli animali va bene, ma senza dimenticare di rispettare gli altri; è un atto di civiltà e di igiene!
g.p.