Il nostro appello affinchè si trovi una soluzione per evitare il trasferimento a Vieste
La nostra redazione è stata contattata dai gestori del canile comunale per sensibilizzare l’opinione pubblica affinché i 50 cani per i quali è stato previsto il trasferimento nel canile comunale di Vieste, restino a San Giovanni Rotondo.
Il canile è diviso in due settori: il rifugio sanitario e il rifugio agricolo. La questione nasce dal fatto che il rifugio sanitario è in esubero ed i fratelli Scarpiello, per i quali il canile è più una passione che un lavoro, hanno proposto delle soluzioni all’amministrazione comunale per evitare il cambio di destinazione dei cani e ulteriori sprechi di denaro pubblico in quanto ogni cane ospite nel rifugio agricolo costa al comune 1,62 euro, mentre nel rifugio sanitario il mantenimento di un cane costa 4,00 euro al giorno.
Dato che i 50 cani destinati al canile comunale di Vieste verrebbero trasferiti nel rifugio sanitario, spetterebbe comunque al comune di San Giovanni Rotondo versare la quota giornaliera dovuta per ogni cane, arrivando così – a quanto riferitoci – ad una spesa di circa € 6.000,00 al mese a differenza dei € 2.500,00 richiesti dalla ditta Scarpiello.
Infatti i gestori del canile richiedevano una delibera affinché i cani in esubero nel rifugio sanitario venissero spostati in
quello agricolo oppure la concessione di un piccolo terreno comunale sul quale sia possibile edificare altri rifugi agricoli, tutto a spese dei gestori; strutture che comunque in futuro resterebbero sempre di proprietà del comune.
Il canile di San Giovanni Rotondo è uno dei più attivi della Capitanata, basti pensare che dall’apertura della struttura (Aprile 2010) su 500 cani transitati, 121 sono stati affidati e 110 reinseriti nel territorio dopo le accurate visite mediche, inserimento di microchip, vaccinazioni e sterilizzazioni (molte delle volte a causa di incomprensioni e burocrazia le relative spese sono state a carico della ditta Scarpiello).
Ogni cane ospitato nella struttura ha una storia da raccontare fatta di abbandoni e crudeltà da parte dell’uomo; solo visitando il canile ci si può rendere conto della grande umanità, passione e amore che Annalisa, Tommaso, Vincenzo e altri volontari hanno per i loro amici a quattro zampe.
INVITIAMO TUTTI a visitare il canile. Per noi è stata un’esperienza indimenticabile che ci ha fatto riflettere sul fatto che sono tante le persone che comprano i cani dai cataloghi quando ce ne sono altri che hanno solo bisogno di dare e ricevere affetto.
Confidiamo che l’amministrazione comunale possa dar ascolto alle proposte dei gestori.
Mancano 15 giorni al trasferimento dei primi cinque cani, quindi affrettiamoci ed impegniamoci a trovare una famiglia per ognuno di loro.
Redazione SanGiovanniRotondoNET.it