Un piccolo tassello per rimediare ai ritardi con cui si governa distrattamente la “crescita” sostenibile del nostro territorio
di Gianfranco Pazienza
Il Sito www.Capitanata2020.eu, ben curato da Giovanni Dello Jacovo per il Piano Strategico Capitanata 2020, è un ottimo strumento conoscitivo, indispensabile per partecipare e comprendere gli indirizzi di sviluppo economico, sociale e infrastrutturale della nostra Provincia, della nostra Regione, in attuazione dei programmi europei.
Sfogliando i vari documenti di programmazione, alla voce Piano Regionale dei Trasporti – Piano Attuativo 2007 – 2013, approvato a Dicembre 2008, (clicca il link) ritrovo con soddisfazione l’adeguamento e il potenziamento della strada provinciale n.4, ex strada statale 273 insieme a quello della strada pedegarganica San Severo-Apricena-bivio per San Giovanni Rotondo. Una idea e una soluzione che negli scorsi anni avevamo proposto, suggerito e indicato come alternativa vera alla strada faraonica a quattro corsie, progettata per gettare fumo negli occhi senza fondi stanziati. Una strada chiusa, inutile con un percorso improponibile, ad alto impatto ambientale.
Alla mia prima riunione del Tavolo Tecnico del Piano Strategico Capitanata 2020, questa proposta di adeguamento e potenziamento delle due strade non risultava, mancava. Grazie alla buona disponibilità del Coordinatore del Tavolo Tecnico e del Responsabile Unico del Procedimento, con una sostanziale alleanza con gli altri tecnici consulenti del Tavolo Tecnico, abbiamo aggiunto tale emergenza per la Programmazione regionale, una proposta coerente con lo sviluppo strategico della nostra provincia. Logica per mettere in comunicazione con il porto di Manfredonia tutte le merci di San Severo e delle Cave di Apricena, pensando ad un futuro trasporto intermodale dei traffici pesanti su gomma, inquinanti e pericolosi. Magari pensando anche ad un nostro polo agroindustriale (lì già presente con due o tre strutture in forma di abbandono) in un contesto paesaggistico eccezionale, compatibile con un importante sito di interesse comunitario. Un polo agricolo per una filiera di grande qualità del grano, della pasta e dei prodotti da forno, proprio a ridosso di questo futuro snodo pedegarganico.
Una proposta di adeguamento e potenziamento, ovviamente logica, soprattutto per l’accesso al Gargano e per migliorare, rendendo più snello e sicuro, il viaggio verso i luoghi di S. Pio e la Casa Sollievo, verso San Giovanni Rotondo, centro nevralgico del turismo religioso, quindi del turismo in Puglia.
Adesso la proposta bisogna sostenerla e rafforzarla, coccolarla, ripescando il progetto di qualche anno fa. Tutti devono fare la propria parte. A cominciare dai politici. Ovviamente molto devono fare le forze produttive, attori principali dello sviluppo. Per molti di noi, accumunati dall’amore vero per questa Città – ricorderete la vicenda del depuratore – questo è un altro piccolo tassello per rimediare ai ritardi con cui si governa distrattamente la “crescita” sostenibile del nostro territorio e della nostra società, nel futuro della Capitana 2020.
Gianfranco Pazienza
Consulete del Local Lab Gargano – Parco del Gargano per la Pianificazione Strategica Capitanata 2020