Un grande passo verso il futuro con un’apparecchiatura ad “alta tecnologia” per la radioterapia
Il nuovo dispositivo per la Radioterapia, acquistato con le offerte dei donatori e dei figli spirituali di Padre Pio, è stato installato nei giorni scorsi presso il Poliambulatorio Giovanni Paolo II di Casa Sollievo della Sofferenza. Si tratta dell’acceleratore lineare Varian Truebeam STx 2.5, una delle apparecchiature più all’avanguardia presenti sul mercato mondiale e in grado di erogare dosi molto elevate e mirate in pochissimo tempo (Radioterapia 4 D).
La nuova macchina consentirà trattamenti che fino ad ora non è stato possibile effettuare, curando un numero sempre maggiore di tumori in modo estremamente preciso. Le principali caratteristiche sono: imaging ad altissima risoluzione e in tempo reale, elevatissima precisione di irradiazione che tiene conto del movimento degli organi e del respiro, possibilità di variare l’intensità del fascio radiante all’interno del target in un tempo ridotto.
L’alta precisione permette di ridurre la dose di radiazione ai tessuti sani che circondano il tumore, rendendo il trattamento ben tollerabile e minimizzando gli effetti collaterali. Truebeam potrà quindi essere impiegato per lesioni neoplastiche inoperabili del fegato e del pancreas, tumori primitivi o secondari del sistema nervoso, metastasi addominali, oltre che per diverse patologie oncologiche più comuni (testa-collo, mammella, polmone, ecc…). Inoltre il suo utilizzo potrà essere esteso anche a recidiva di malattia in aree già trattate con la radioterapia.
Con l’installazione del Truebeam il nostro Istituto fa un grande passo verso il futuro, potenziando l’area oncologica già punto di riferimento nazionale per migliaia di pazienti.
TUTTE LE NUOVE POTENZIALITÀ DEL MACCHINARIO
IMRT (Intensity Modulated Radiotherapy)
Rappresenta una nuova metodica di erogazione della dose, basata sulla possibilità di adattarla alla geometria, anche molto complessa, della massa tumorale: questo permette di erogare una dose più elevata rispetto alla RT 3 D conformazionale e di ottenere un maggior controllo locale della patologia, riducendo l’entità degli effetti collaterali. Questo obiettivo è raggiunto con il movimento di lamelle poste nella testata dell’acceleratore che modificano continuamente la geometria del fascio radiante mentre l’apparecchio ruota intorno al paziente. Utilizzando poi la fusione di immagini funzionali fornite dalla PET o dalla Risonanza Magnetica con le immagini anatomiche della TAC, la IMRT consente di somministrare dosi differenziate all’interno del volume bersaglio laddove la vitalità delle cellule malate è più elevata. La metodica è basata sulla tecnica di inverse planning: partendo dai limiti di dose stabiliti per gli organi critici e dai “desiderata”, la dose stabilita da erogare per le aree da colpire, un apposito software propone diverse soluzioni e il medico radioterapista, sulla base della propria esperienza e della storia naturale della malattia, sceglie la più idonea. Tutto ciò aggiunge efficacia al trattamento, minore tossicità e riduzione dei tempi di esecuzione della cura.
CONE BEAM CT
È costituito da un accessorio montato sull’acceleratore in grado di fornire immagini TAC di eccellente qualità e di evidenziare, prima della seduta di radioterapia, la posizione attuale del paziente, del bersaglio e degli organi critici posti in vicinanza di esso. Le immagini così ottenute vengono confrontate con quelle standard, approvate nel piano di cura iniziale e permettono una immediata correzione dell’eventuale errore dovuto al riposizionamento del paziente sul lettino o al movimento del tumore o degli organi interni (ADAPTIVE RA- DIOTHERAPY).
RPM (Real-time Position Management o Repiratory Gating)
Grazie ad un sofisticato sistema di organ motion control, detto anche gating respiratorio, il nuovo acceleratore registra il movimento degli organi e del bersaglio dovuto alla normale attività respiratoria, traducendolo in un tracciato. Il medico radioterapista sceglie la fase della curva respiratoria in cui consentire alla macchina l’erogazione della dose, esattamente quando il target è più distante dagli organi critici. Ciò permette di aumentare l’efficacia terapeutica della radioterapia e di diminuire gli eventuali effetti collaterali, in particolare a livello toracico e addominale.
RADIOTERAPIA STEREOTASSICA
È una moderna tecnica radioterapica che consiste nella irradiazione di neoplasie primitive o secondarie di piccolo volume che insorgono in diversi organi (sistema nervoso, fegato, polmone, ecc…) con dosi elevate. La metodica è resa possibile dall’impiego di particolari sistemi di immobilizzazione del paziente e da un software dedicato all’elaborazione del piano di cura. Spetta poi al medico la scelta della dose e del suo frazionamento da erogare a quella particolare patologia. La Radioterapia dell’Ospedale con questa moderna dotazione tecnologica può dirsi certamente all’avanguardia nel proprio settore, allineandosi con i migliori centri europei nella lotta al cancro.