Orgoglio e soddisfazione per le numerose iniziative di solidarietà
Con le dimissioni di ieri sono saliti a 101 i pazienti Covid dimessi dalle unità dedicate dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, inserito dalla Regione Puglia nel Piano Ospedaliero Coronavirus della Provincia di Foggia. Il ventaglio di protocolli di cura disponibili sta dando i suoi risultati e nei prossimi giorni, dopo la negatività al doppio tampone, altri pazienti torneranno presto a casa.
Nel loro domicilio, potranno continuare ad essere seguiti a distanza grazie al progetto di tele-monitoraggio denominato Zcare, sviluppato da Casa Sollievo, in collaborazione con l’azienda di software Zucchetti Spa e con il sostegno della Dia Vendig Srl.
Grazie ai dispositivi medici concessi ai pazienti in comodato d’uso gratuito, l’Ospedale di San Pio continuerà a monitorare i pazienti osservando l’andamento dei parametri vitali inseriti nella piattaforma web dai pazienti stessi, o dai caregiver. In alternativa, per quanti vorranno, sarà possibile ricevere una chiamata di un operatore telefonico al quale riferire periodicamente l’andamento dei dati rilevati dai dispositivi.
Sono stati giorni difficili, e in parte continueranno ad esserlo, in cui tutti gli operatori sanitari dei reparti COVID – medici, infermieri, tecnici, oss, ma anche addetti alle pulizie e alla sanificazione – hanno profuso il massimo impegno per fornire assistenza clinica e vicinanza al paziente, impossibilitato ai contatti con l’esterno. Sono stati giorni intensi anche per gli uffici di direzione sanitaria dell’Istituto che hanno dovuto ripensare l’intera organizzazione ospedaliera, senza mai tralasciare emergenze ed urgenze in tutte le altre unità operative rimaste sempre attive.
«È stato un periodo pieno di iniziative di solidarietà – ha espresso il direttore generale, Michele Giuliani – che ci hanno riempito di orgoglio e di soddisfazione: dalle attività dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio, alle raccolte fondi attraverso piattaforme di crowdfunding e la realizzazione di t-shirt solidali a favore della Casa Sollievo partite da semplici cittadini, al sostegno economico di istituzioni ecclesiastiche e laiche, banche, imprese, associazioni culturali e di volontariato, forze dell’ordine, e degli stessi pazienti. Importante ricordare, inoltre, le raccolte sangue con la mobilitazione delle diverse associazioni presenti sul territorio. In tanti, in tanti modi – ha concluso – hanno continuato e continuano tutt’ora ad esprimere affetto, vicinanza e sostegno nei confronti dell’Ospedale. A tutti giungerà il mio particolare grazie».
In questo mondo di solidarietà, si ringraziano, infine, i promotori di due iniziative di raccolta fondi che, in pochissimi giorni, hanno permesso l’acquisto di ben 16 televisori già installati nelle stanze di degenza dei pazienti.
Fonte Oprerapadrepio.it