Mauro Cappucci: “L’opera di San Pio sia vista come un vanto per la Puglia”
Dopo la conferenza dei capigruppo consiliari tenutasi ieri mattina a Palazzo San Francesco, il Sindaco Luigi Pompilio ha convocato per lunedì mattina alle ore 10,30 una riunione tra tutti i sindaci garganici per discutere della vertenza tra Regione Puglia e Casa Sollievo della Sofferenza.
“Casa Sollievo non chiede aiuti economici da parte di nessuno – ha tenuto a precisare il Presidente del Consiglio Comunale Mauro Cappucci – ma soltanto che le venga riconosciuto quello che le spetta da parte della Regione. Un ospedale che eroga servizi di assistenza di prim’ordine, ricerca scientifica d’eccellenza unita alla spiritualità del luogo deve essere vista come un vanto per la nostra regione, non come un nemico”.
Pompilio ha convocato questo tavolo per stilare insieme a tutti gli altri colleghi sindaci del territorio un programma di richiesta e rivendicazione da portare all’attenzione delle Regione e degli enti governativi per quanto di loro competenza. Un coinvolgimento dunque di tutto il territorio per un ospedale vitale per il Gargano.
“Non si tratta solo di una battaglia economica – precisa ancora Cappucci -. In questo caso va fatto un discorso di ampio respiro sui servizi che Casa Sollievo fornisce al territorio. L’Opera di San Pio dimostra con i numeri che dà molto al Gargano in termini di servizi sanitari e di ricadute occupazionali”.
Il servizio sanitario di alta qualità che eroga CSS fa fronte alle esigenze di tutti i comuni garganici, basti pensare ai numerosi presidi per la dialisi sparsi nei paesi del Promontorio, all’assistenza verso i turisti con il numero di accessi al Pronto Soccorso che nei mesi estivi aumenta del 50% rispetto ai mesi invernali. Inoltre Casa Sollievo costituisce il primo punto-nascita per numero di parti del Gargano a causa anche della chiusura dei punti-nascita negli ospedali limitrofi. L’Ospedale di San Giovanni Rotondo sta divenendo punto di riferimento anche per i traumatizzati, (ad esempio oltre il 40% dei ricoveri in Ortopedia provengono dal Pronto Soccorso) e le Rianimazioni sono sempre di più il principale punto di riferimento di tutta la provincia di Foggia, con molti degenti che vengono trasferiti a San Giovanni dalle Rianimazioni di altri Ospedali pugliesi e delle Regioni limitrofe (circa il 30% dei ricoveri annui).
Insomma Casa Sollievo sul Gargano copre i vuoti, se non i crateri, lasciati dalla sanità pubblica: “Difendere Casa Sollievo – sottolinea il Presidente dell’assise – significa difendere la salute del territorio e questo può avvenire solo con un ospedale funzionante a pieno regime. Se non si garantiscono risorse all’ospedale di San Pio si crea un problema di servizi e non si tutela la salute dei cittadini di tutto un territorio. La Regione ha l’obbligo di tener conto delle esigenze del nostro ospedale. Semmai andrebbero ridimensionate quelle realtà che non danno risposte al territorio”.
CSS quindi non chiede di ripianare debiti come fatto per la sanità pubblica. Alcuni esempi? Dal 2007 al 2012 la Regione Puglia ha ripianato i debiti del Policlinico di Bari per 96 milioni di euro. Lo stesso è stato fatto con gli Ospedale Riuniti di Foggia il cui debito è stato ripianato con uno stanziamento di 51 milioni di euro.
Chiediamo solo – conclude Cappucci – che a Casa Sollievo venga dato il giusto riconoscimento per le prestazioni erogate e per i servizi prestati al territorio. Non vogliamo il muro contro muro con nessuno ma solo che Vendola ascolti le legittime richieste dell’Ospedale di San Pio. Ringrazio infine tutti i gruppi consiliari ed i partiti che hanno dimostrato alto senso di responsabilità su un problema che va affrontato nei giusti tempi e nei modi corretti”.
Antonio Lo Vecchio
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