Cimitero di San Giovanni Rotondo Alcuni comportamenti di nostri concittadini…
Il nostro cimitero come tutti i cimiteri sono luoghi dove ognuno di noi va per pregare e ricordare i nostri cari defunti. Se etimologicamente analizziamo la parola cimitero essa significa dormitorio, luogo di riposo. Ma non sono qui per fare una lezione di etimologia sul significato, bensì per segnalare quello che a mio avviso è un abuso da parte di alcuni concittadini.
Qual è questo abuso?
L’abuso è che alcuni cittadini tranquillamente aprono il cancello principale e scorazzano tranquillamente con le loro automobili. Certo è autorizzato chi per motivi di lavoro frequenta quel luogo vedi ditte di pompe funebri, muratori, manutentori della struttura, fiorai etc. e ci aggiungo anche chi accompagna un disabile o la propria nonnina non autosufficiente.
Ma l’entrata col mezzo dovrebbe essere solo consentita a queste persone, invece il malcostume nostrano la fa anche da padrone in questo luogo, dove il silenzio e la preghiera dovrebbero essere le protagoniste indiscusse. Più di una volta mi è capitato di vedermi sfrecciare a fianco auto con persone “sane” che proprio non hanno le sembianze di un disabile.
Alcuni comuni italiani per poter usufruire dell’ingresso nei cimiteri con auto rilasciano alcuni permessi tramite la polizia municipale, altri invece sempre sotto la presentazione di un permesso autorizzano l’accesso solo in alcuni giorni della settimana. Altri si comportano cosi: coloro che hanno problemi di deambulazione possono chiedere alle rispettive amministrazioni l’autorizzazione ad accedere con auto: c’è bisogno i tali casi di un’attestazione dell’ASL competente, il contrassegno di invalidità, verbale della commissione invalidi civili, tesserino di autorizzazione all’accesso.
Mi viene quasi una battuta per chiudere questo mio intervento “rendiamo vivibile“ almeno questo luogo che tra gli altri è uno dei luoghi più frequentati della nostra San Giovanni Rotondo considerata la presenza dei genitori di San Pio da Pietrelcina, ma anche di Carlo Campanini e di altri personaggi che hanno dato lustro alla nostra città.
Soprattutto, in conclusione, ricordiamoci di avere al di fuori del cimitero ampi parcheggi che possono sopperire ad ogni evenienza.
Salvatore Trotta