San Giovanni Rotondo unita in preghiera per la giovanissima vittima del terremoto in Abruzzo
Ad officiare la messa monsignor D’Ambrosio
Una folla immensa ha accompagnato Ilaria Placentino, la studentessa deceduta nel terremoto dell’Abruzzo, nel suo ultimo viaggio. La bara bianca, coperta da rose ed orchidee, è stata portata a spalla dai parenti e dagli amici più cari dalla casa in via Guerrieri fino alla parrocchia di S.Onofrio: La famiglia infatti non ha voluto la camera ardente nel chiostro comunale.
Dietro al feretro oltre che a papà Donato e a mamma Giuseppina stretti nel dolore assieme alle altre due figlie, c’era il gonfalone listato a lutto del comune di San Giovanni Rotondo accompagnato dal sindaco Gennaro Giuliani e dal Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Mangiacotti insieme ad una delegazione di consiglieri comunali.
Il rito funebre è stato celebrato dal Vescovo della diocesi Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo Domenico D’Ambrosio che nella sua omelia ha dichiarato di non potersi esimere dal partecipare al profondo dolore di tutta la comunità sangiovannese: “Tutti noi ci stringiamo con sentimenti di profonda solidarietà al dolore di questa famiglia che ha perso il suo fiore più bello – ricorda il Vescovo -. In quegli attimi terribili è stata presa dalle braccia del Signore che l’ha portata in cielo facendola rifiorire tra gli angeli”.
Ilaria per anni ha frequentato la parrocchia dedicandosi con tanto amore alla catechesi dei bambini, una ragazza semplice che aveva tanti sogni, spezzati in 30 secondi. Al termine della celebrazione un amico ha letto una struggente lettera in ricordo dei momenti felici, lettura conclusasi con un fragoroso e commosso applauso.
Dopo il rito la salma, accompagnata da un fiume di gente e portata a spalla, è stata condotta verso il cimitero per la tumulazione.
Non si hanno notizie dell’altra studentessa, Luciana Capuano, ancora dispersa sotto le macerie della casa dello studente. I vigili del fuoco assicurano che le ricerche continueranno senza sosta. Tutta la città aspetta con trepidazione che avvenga il miracolo di trovarla ancora in vita.
Antonio Lo Vecchio