Martedì 4 dicembre 2012
Si svolgeranno martedì 4 dicembre le celebrazioni in onore di Santa Barbara, protettrice dei minatori, dei Vigili del Fuoco e di tutte le categorie che operano a contatto con il fuoco e gli esplosivi.
La cittadinanza è invitata a partecipare alla cerimonia organizzata dall’Amministrazione comunale, che avrà il seguente programma:
- ore 16.30 intrattenimento musicale a cura del Corpo Bandistico “Euphonia”
- ore 17.00 partenza del corteo da Piazza dei Martiri
- ore 17,15 deposizione della Corona di alloro al Monumento dei Caduti in miniera nella villetta di Sant’Onofrio. A seguire i saluti del Sindaco Luigi Pompilio.
- ore 18.00 celebrazione della Santa Messa nella Chiesa di Sant’Onofrio Anacoreta officiata da don Giovanni Ercolino
Alla cerimonia parteciperanno autorità civili, militari e religiose oltre ai minatori sangiovannesi ancora in vita e alle tante famiglie dei minatori scomparsi.
Una festa, quella in onore di Santa Barbara, molto sentita dalla città per via della presenza della miniera di bauxite sita in località “Quadrone”, nel territorio delle ‘Matine’.
Scoperta per puro caso da un certo Giovanni Pompilio, fu aperta nel 1936 dalla società ‘Montecatini’, portando lavoro e ricchezza in città.
Gli operai riuscirono a scavare ben 175 metri in profondità, andando ben al di sotto del livello del mare, con gallerie che si estendevano per centinaia di metri.
Il minerale estratto veniva portato in superficie con dei carrelli e caricato nei camion per essere trasportato al porto di Manfredonia, e da lì imbarcato per le raffinerie di Porto Marghera. Nel periodo di massima fioritura in miniera lavoravano oltre 700 operai e ogni anno si producevano circa 200.000 tonnellate di bauxite. Tanti gli incidenti e le disgrazie: 27 lavoratori persero la vita nei 36 anni di attività della miniera che fu chiusa nel 1972. In ricordo del loro sacrificio è stato posto un monumento ai caduti nella villetta di Sant’Onofrio.
Una festa non solo dedicata ai lavoratori della miniera di San Giovanni Rotondo ma anche ai tanti minatori sangiovannesi emigrati per lavorare nelle miniere del Belgio, della Francia e della Germania.
Proprio lo scorso 8 agosto, in occasione della 12ma “Giornata Nazionale del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” il nostro Comune ha ricordato i tanti lavoratori italiani che in quella data, nel lontano 1956, persero la vita a causa di uno scoppio nella miniera di carbone del “Bois du Cazier” a Marcinelle, sobborgo operaio di Charleroi, in Belgio.
Una tragedia che costò la vita a 262 minatori, 136 dei quali provenienti dalle regioni del sud Italia. Quel terribile evento costrinse l’Italia a prendere coscienza delle penose condizioni nelle quali versavano i nostri connazionali, costretti a lavorare, lontani dai propri affetti, tra mille rischi ed innumerevoli disagi, nelle viscere della terra.