Il sindaco Giuliani: «Ripartire dalla qualitá per avviare il
rilancio»
Affidati
i lavori per riqualificare un’ampia zona del Centro Storico, si attende ora
soltanto l’apertura dei cantieri per riqualificare la zona "alta":
lavori di riqualificazione per piazza
De Mattias, per la pavimentazione e i sottoservizi del borgo antico, per il
recupero della chiesa
di Santa Maria Maddalena, destinata a diventare la "Casa delle Culture".
Il sindaco Gennaro Giuliani:
«Crediamo che la qualità
sia l’elemento sul quale puntare per garantire un futuro alla nostra storia».
Entra dunque nella fase esecutiva il
progetto redatto dal settore Urbanistica del Comune di San Giovanni Rotondo, a
firma del dirigente arch. Modesto
De Angelis, al quale è stato affidato il compito di
riqualificare la zona non soltanto da un punto di vista funzionale ma anche
estetico. «Gli interventi
prevedono la sistemazione della pavimentazione – spiega – restaurando dove
possibile le basole originali e integrandole con nuove dove sono mancanti.
Ma anche l’eliminazione di materiali aggiunti come asfalto e cemento,
approfittando per migliorare i servizi della fogna bianca, nera, luce e gas».
«Presumiamo
che i cantieri opereranno per circa un anno e mezzo – fa sapere il
dirigente – perché
l’intervento è davvero significativo e richiede attenzione e
sensibilità. Non si tratta soltanto di ripristinare le chianche nelle vie
del borgo e in piazza De Mattias, ma di recuperare memorie, disegni e strutture
importantissime come il primo ospedale di padre Pio e la chiesa di Santa Maria
Maddalena».
Il sindaco Gennaro Giuliani non nasconde la
soddisfazione di vedere iniziare un percorso di piena rivalutazione della parte
antica della Città, sulla quale «per
la prima volta si interviene in maniera organica e con una visione di lungo
periodo». Ai lavori che vanno ad iniziare, il primo cittadino
aggiunge previsioni di grande suggestione: «Immaginiamo
cosa possa significare avere uno spazio espositivo così importante nel cuore
del Centro Storico: un luogo dove valorizzare i nostri talenti, dove ospitare
intelletti e sensibilità da tutto il mondo, dove aumentare la socialità. Ma
anche un luogo in cui far incontrare le diverse generazioni di sangiovannesi,
con opportunità per tutti, giovani e anziani».
«L’idea
di una ‘Casa
delle Culture‘
è già appagante in sé, per i contenuti ideali e per le prospettive che disegna
– prosegue il primo cittadino – Andrà
a colmare un vuoto non soltanto di spazi espositivi ma di contenuti e di
animazione culturale, con nuove opportunità di contaminazione e quindi di
arricchimento intellettuale per i residenti e per gli ospiti».
Ed è proprio sugli ospiti che ricadono le
conclusioni di Giuliani:
«Gli interventi nel borgo
antico saranno preceduti da una serie di azioni volte a consentire la massima
fruizione turistica dell’intero centro storico: sono allo studio misure per
pedonalizzare ampie zone, per aumentare la sicurezza, per migliorare la
gestione dei parcheggi per i residenti lungo Corso Matteotti e più in generale
lungo Piazza Europa. E se la Regione saprà riconoscere le progettazioni che
abbiamo articolato in funzione dei finanziamenti POIN potremo anche realizzare
percorsi che colleghino definitivamente la zona Sacra con il cuore della nostra
Città, aumentando i flussi e riuscendo a rianimare economicamente e
socialmente, non solo culturalmente, l’intera zona».
Il sindaco Gennaro Giuliani non nasconde la
soddisfazione di vedere iniziare un percorso di piena rivalutazione della parte
antica della Città, sulla quale "per
la prima volta si interviene in maniera organica e con una visione di lungo
periodo". Ai lavori che vanno ad iniziare, il primo cittadino
aggiunge previsioni di grande suggestione: "Immaginiamo cosa possa significare avere uno spazio
espositivo così importante nel cuore del Centro Storico: un luogo dove
valorizzare i nostri talenti, dove ospitare intelletti e sensibilità da tutto
il mondo, dove aumentare la socialità. Ma anche un luogo in cui far incontrare
le diverse generazioni di sangiovannesi, con opportunità per tutti, giovani e
anziani".
"L’idea
di una ‘Casa
delle Culture‘
è già appagante in sé, per i contenuti ideali e per le prospettive che disegna"
– prosegue il primo cittadino – "Andrà
a colmare un vuoto non soltanto di spazi espositivi ma di contenuti e di
animazione culturale, con nuove opportunità di contaminazione e quindi di
arricchimento intellettuale per i residenti e per gli ospiti".
Ed è proprio sugli
ospiti che ricadono le conclusioni di Giuliani:
"Gli interventi nel
borgo antico saranno preceduti da una serie di azioni volte a consentire la
massima fruizione turistica dell’intero centro storico: sono allo studio misure
per pedonalizzare ampie zone, per aumentare la sicurezza, per migliorare la gestione
dei parcheggi per i residenti lungo Corso Matteotti e più in generale lungo
Piazza Europa. E se la Regione saprà riconoscere le progettazioni che abbiamo
articolato in funzione dei finanziamenti POIN potremo anche realizzare percorsi
che colleghino definitivamente la zona Sacra con il cuore della nostra Città,
aumentando i flussi e riuscendo a rianimare economicamente e socialmente – non
solo culturalmente – l’intera zona".