La riflessione sul 2014 che ci sta per lasciare di Gaetano Cusenza
Il fine anno è sempre tempo di bilanci e così provo a fare alcune considerazioni su questo 2014 che sta passando.
La politica nazionale è stata piena di particolari avvenimenti: dallo “stai sereno Enrico”, pronunciato da Matteo Renzi al “Fassina chi?” sempre ad opera del Presidente del Consiglio. Dal Patto del Nazareno, tra Berlusconi e Renzi, al grandissimo successo di quest’ultimo all’elezioni Europee. Dallo scandalo dell’Expo di Milano a quello di Mafia Capitale. Dagli 80 euro in busta paga allo scontro sempre più violento con i sindacati. Un anno pieno di sorprese e di fatti sensazionali.
Anche a San Giovanni Rotondo ci sono stati diverse novità. Belle e brutte.
L’anno 2014 per San Giovanni Rotondo è iniziato con una bella notizia. L’Aeroporto Amendola sarà aperto anche ai voli civili. Purtroppo per noi è stata solo una notizia. Nulla di fatto.
Chi invece ha avuto tempi difficili è stato il Piano Sociale di Zona che per diversi mesi è risultato praticamente chiuso, fino ad essere addirittura commissariato dalla Regione Puglia.
La vita si sa è fatta di alti e bassi, così è arrivata la graditissima nomina di due nostri validi concittadini che sono stati insigniti della carica di Questori. Parlo del dr. Giuseppe De Angelis e del dr. Antonio Lauriola. Sempre a proposito di belle notizie, San Giovanni Rotondo è divenuta sede mondiale del Folklore. Un grazie sentito a Benito Ripoli.
Il 2014 è stato l’anno anche del cambio di guardia nella parrocchia di Sant’Onofrio: un grazie enorme a don Giovanni Ercolino e un gradito benvenuto a don Leo Abbascia’.
Grandi e belle novità sono arrivate dalla Casa Sollievo della Sofferenza nel campo della ricerca. Soprattutto per l’inizio e la fine dei lavori di un nuovo Istituto tutto dedicato alla Medicina Rigenerativa. Cose da non crederci. Una costruzione iniziata e terminata nello stesso anno.
Anche gli Angeli di Padre Pio non sono stati da meno. Hanno inaugurato un nuovo complesso Riabilitativo con attrezzature modernissime ed efficacissime. Inoltre un riconosci mento va al valido lavoro che sta svolgendo, nel settore dell’accoglienza, il Centro di Spiritualità Padre Pio.
A San Giovanni Rotondo abbiamo avuto solo notizie belle?
Purtroppo ci ha pensato la politica a procurare notizie cattive. Penso ai vili e condannabili attentati contro alcuni amministratori pubblici. Fatti che non devono più ripetersi.
Anche dall’interno dei partiti e dei gruppi politici sono arrivate notizie pessime. Una mannaia ha colpito inesorabilmente tutte le forze politiche, spaccando i partiti in due o tre parti: PD, Forza Italia, Scelta Civica, FLI, UDC,Agire Insieme. Nessuno escluso. Una vera e propria iattura.
Ma lo spettacolo più divertante è vedere, ancora oggi, Consiglieri Comunali che avevano vinto le elezioni, passare all’opposizione. Altri consiglieri che avevano perso, oggi te li ritrovi ad amministrare la Città. A volte neppure i conti tornano. In un Consiglio hanno dichiarato di essere di opposizione ben 11 Consiglieri su 16. Dopo qualche giorno il bilancio è stato approvato con la maggioranza assoluta. Come è possibile? Misteri della politica.
Il 2014 ormai appartiene a ieri. Noi dobbiamo guardare speranzosi al 2015. Il Sindaco continua a ripetere che nel nuovo anno avremo la fogna bianca. Molto bene. Ma non si può vivere solo di fogna bianca. San Giovanni Rotondo deve caratterizzarsi su alcuni settori che del resto non è difficile individuare: siamo una Città sanitaria e turistica.
La Sanità va, e sotto la protezione di Padre Pio, anche benissimo.
Resta il turismo. E’ tempo di puntare tutto su questa grande risorsa. L’Amministrazione Comunale non può più rinviare. Turismo nella nostra città significa programmazione; significa farci conoscere ancora di più nel mondo intero; significa rivitalizzare i nostri albergatori; significa occupazione. Perché, una volta per tutte, non si capisce che il rilancio della nostra città deve passare per il turismo? Perché continuiamo ad essere fermi e passivi di fronte ad una realtà che tutti ci invidiano?
Nel 2014, inoltre, si è rinnovato il Consiglio Provinciale. Delle polemiche tra il sottoscritto e il PD si è detto già tutto, ma voglio semplicemente fare un piccolo passo indietro. In una nota il segretario della locale sezione dichiarò: “Cusenza era alla ricerca disperata di una candidatura”.
Cari amici del PD, voglio solo precisare che uno si dispera solo quando perde qualcosa di molto utile. Posso assicurarvi che io non avevo perso niente di tanto utile. Nessuna disperazione ha attraversato la mia persona. Avevo bussato alla porta del PD perché, da iscritto, pensavo di portare a questo Partito il mio contributo. Il PD locale ha risposto che non aveva bisogno di nessuna candidatura, che oggi vuol dire non aver bisogno di un Consigliere Provinciale, allora, a seguito di questa risposta negativa, ho portato il mio contributo alla Lista Civica Uniti per la Capitanata. Quindi, ripeto, nessuna disperazione, ma tanta speranza, che auguro anche a tutti voi del PD.
Sia questo il mio augurio rivolto a tutti, ma proprio tutti. Anche agli avversari politici.
Che il 2015 possa essere un Anno di speranza.
Gaetano Cusenza
Consigliere Provinciale