Studenti costretti all’arrampicata per non bagnarsi
Il violento acquazzone abbattutosi questa mattina, ha nuovamente messo in ginocchio San Giovanni Rotondo.
La zona critica è sempre quella tra via Foggia, corso Roma e Via Pertini.
Acqua alta all’altezza del distributore di carburante Agip di via Foggia con numerose auto in panne e tante chiamate di emergenza per garage e scantinati allagati.
I disagi più grossi li hanno avuti gli studenti dell’Istituto Tecnico “Luigi Di Maggio”: molti ragazzi sono stati costretti ad arrampicarsi letteralmente alla ringhiera che delimita l’area della scuola per provare ad entrare a scuola, prima, e tornare a casa, dopo, senza bagnarsi i piedi. (vedasi video realizzato da uno studente qui in allegato)
Sono anni che gli studenti del “Di Maggio” devono fronteggiare questa situazione, che li costringe ad arrivare a scuola tra mille disagi e ad affrontare la giornata bagnati e infreddoliti. Numerosi, negli anni, gli esposti e le denunce dei ragazzi (anche una lettera aperta pubblicata sul nostro portale) agli amministratori pubblici per chiedere una pronta risoluzione del problema.
Certamente la scuola ha poca responsabilità e competenza per la risoluzione definitiva dell’annosa problematica, ma un po’ di leggerezza forse oggi l’ha avuta: perché far uscire i ragazzi alle ore 12,10 obbligatoriamente dalla uscita principale di Corso Roma, a rischio della loro incolumità visto che c’era ancora “mare grosso”? Non sarebbe meglio in situazioni di emergenza, come quella di stamane, cercare di agevolare l’entrata e l’uscita dei ragazzi dalla palestra o comunque dalle uscite sul retro dell’istituto?
Sta di fatto che gli allagamenti hanno fatto tornare d’attualità il tema della fogna bianca e del rischio idrogeologico che incombe su San Giovanni Rotondo: a tre anni dal famoso ‘Patto di responsabilità’ che salvò l’ex Sindaco Pompilio, per ottemperare alle urgenze da portare a termine per la nostra città, nulla di nuovo si vede all’orizzonte.
Quando vedremo i risultati di questa famigerata Fogna Bianca?
Si ringrazia Francesco C. che ha messo a disposizione della nostra redazione il video che documenta in maniera inequivocabile le difficoltà di un “ordinario giorno di pioggia”.
Colacicco
Anche se poche unità, ma validi vecchi tecnici che hanno avuto a che fare con ben altre problematiche non vengono interpellati. Quelli purtroppo non scaldano le comode poltrone delle Amministrazioni. Soluzioni anche se non totalmente risolutive ci sono, ma ai potenti non interessano perché costano poco.
Gaetano Colacicco
Colacicco
Parlate sempre della passata amministrazione, ma la nuova cosa fa??!!
Gaetano Colacicco
redazione
Nulla, proprio nulla!!!
Ma tra vecchia e nuova c’è differenza?
Abbiamo difficoltà a capire chi sia la meno peggio
Colacicco
Ma sé il vecchio è passato lasciando problematiche varie adesso pensiamo al da farsi.
Io personalmente hocentinaua di foto di punti critici di fogna bianca e anomalie varie perché faceva parte del mio lavoro. Un tre ruote, una pala, zappa, piccone caldarella e cucchia. Due persone e via. Forza possiamo farcela a liberare le caditoie piene fino al livello asfalto.
Gaetano Colacicco
Colacicco
Attuale piazza mercato settimanale pur posta alle spalle di Viale della Gioventù strada con alta criticità e al lato di Via Turbacci. Un fiume di asfalto con sole 40 caditoie a dispersione. “Praticamente senza fogna bianca canalizzata”. Il direttore dei lavori è vivo e vegeto, l’impresa ugualmente e il capo cantiere anche. Ma quelli erano altri tempi. Dove i lavori si facevano per durare mezzo secolo. “Vedi marciapiedi Corso Matteotti lato Torre. Meglio dire lato sinistro scendendo in Piazza Europa. Chiedo scusa a tutti quelli che mi leggono. Un colpo di faticosa nostalgia.
Gaetano Colacicco
Colacicco
Via Tortorelli per anni allagata. Lavori eseguiti 20 anni fa. Direttore lavori vivo, impresa esistente, capocantiere che vi ha parlato per i 5 commenti. E posso continuare per un mese ancora. E scusate l’immodestia.
Gaetano Colacicco