Agire Insieme presenta interpellanza
Sembrava una querelle chiusa e definita invece le sorti degli uffici del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo tornano ad essere appese ad un filo.
Il 29 aprile di un anno fa i Comuni di San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis e Rignano Garganico ricompresi nella competenza territoriale del Giudice di Pace di San Giovanni Rotondo inoltravano istanza di mantenimento della sede del Giudice di Pace al Ministero della Giustizia a conclusione di un lungo iter iniziato con il Consiglio Comunale congiunto del 20 febbraio 2012.
Ma a distanza di nove mesi poco o nulla si è mosso. Per questo il gruppo consiliare di Agire Insieme ha deciso presentare una interpellanza scritta all’Amministrazione sulla questione.
“Entro il 29 aprile 2014 in assenza di altre decisioni o determinazioni, – si legge nel testo presentato dai consiglieri Cappucci e Palladino – il personale attualmente in servizio presso l’Ufficio del Giudice di Pace verrà destinato ad altra sede e l’ufficio inevitabilmente chiuso, con i notevoli disagi per le tre comunità e per i rappresentanti della classe forense che vedranno privarsi di un servizio indispensabile per l’esercizio di un diritto costituzionalmente riconosciuto. Chiediamo quindi – conclude l’interpellanza – se è intenzione dell’Amministrazione comunale attivarsi presso il Ministero della Giustizia per ottenere notizie in merito all’esito dell’istanza prodotta, considerato anche che uno degli impegni che i tre Comuni hanno assunto con l’adozione delle rispettive delibere di Giunta Comunale è stato quello di procedere all’individuazione e contestuale formazione del personale amministrativo da assegnare all’Ufficio del Giudice di Pace”.