Il capogruppo PSI parla dopo l’atto intimidatorio nei suoi confronti
La vicenda dell’atto intimidatorio nei confronti del consigliere Massimo Chiumento ha scosso l’intera città. Ieri perfino il collega della Rai Sergio De Nicola è salito sul Gargano per documentare i fatti criminosi degli ultimi giorni.
Anche ai microfoni dell’emittente nazionale Chiumento ha ribadito la sua convinzione: “La mia idea è chiara, non ho dubbi e l’ho ribadito anche agli inquirenti di seguire solo la pista politica in quanto nella mia vita privata sia io che la mia famiglia non abbiamo mai avuto nessun tipo di problema con la società civile”.
Per Chiumento i fatti di sabato notte sono riconducibili alle fibrillazioni politiche delle ultime settimane. “Nell’ultimo consiglio comunale c’è stato un attacco mirato nei confronti miei e di mio fratello (Giuseppe, segretario cittadino del PSI). Il Sindaco ha dato a noi la responsabilità di questo tracollo politico e per difendere l’onore della mia famiglia mi sono rivolto ad un legale. Io da quell’11 giugno sono fuori dalla maggioranza e non ne voglio più sapere dei giochetti per la nomina della giunta, degli accordi sotto banco e di tutte le faccende di Palazzo. Da ora in poi il mio compito sarà quello di controllare che fili tutto nella correttezza e nella legalità dai banchi dell’opposizione. Sempre che questa amministrazione avrà i numeri per andare avanti”.