Il parco del Papa ospiterà la Rassegna Cinematografica all’aperto
Dopo mesi di sale cinematografiche chiuse prenderà il via il prossimo lunedì la Rassegna Cinematografica Cinema d’Agosto con proiezioni all’aperto.
L’iniziativa, promossa dal Cinema Palladino, dall’Associazione Culturale Provo Cult in collaborazione con l’Apulia film Commission, il Comune di San Giovanni Rotondo e la Regione Puglia, si svolgerà nella accogliente location del Parco del Papa di San Giovanni Rotondo.
Ad allietare le serate più calde dell’anno una selezione di cinque film di maestri del cinema contemporaneo, che sapranno soddisfare i diversi gusti degli spettatori.
Lo staff del CinemArtedì di Provo.Cult introdurrà ogni pellicola con una presentazione.
La Rassegna si aprirà lunedì 24 agosto con la proiezione del secondo film in programma, L’ufficiale e la spia del regista Roman Polanski.
Il film racconta la storia del Capitano francese Alfred Dreyfus, giovane militare di origine ebrea, accusato ingiustamente di alto tradimento e come spia dei tedeschi. Siamo nel 1895, precisamente in gennaio, e nel cortile dell’École Militaire di Parigi l’ufficiale dell’esercito francese, Georges Picquart, assiste alla condanna all’esilio del giovane uomo definito “informatore del nemico”. Dreyfus viene spedito nella remota Isola del Diavolo, al largo della costa della Guyana francese. Completamente solo e tormentato, il capitano trascorre il suo tempo a disperarsi e a scrivere alla moglie, rimasta in Francia.
Dopo l’arresto di Alfred Dreyfus, Picquart viene promosso e messo a capo dell’unità di controspionaggio militare. Durante la carica si rende conto che, nonostante Dreyfus sia stato esiliato, le informazioni segrete francesi giungono ugualmente alle orecchie tedesche. L’ufficiale si convince che il suo collega è stato accusato ingiustamente e che la spia è ancora tra loro. Desideroso di giustizia e di verità, Picquart inizia a indagare per anni, scontrandosi con il suo stesso Paese e con il rischio di compromettere la sua stessa carica militare; mentre il capitano esiliato vive umiliato in prigionia e sottoposto a processi farsa che non mutano la sua situazione.
Il caso Dreyfus è uno dei più grandi scandali giudiziari del XX secolo, che ha diviso la Francia per più di dieci anni tra chi lo riteneva colpevole e chi lo reputava innocente. Lo scrittore Émile Zola prese le difese del giovane capitano ebreo nell’articolo J’accuse, apparso su L’Aurore, dove accusava la Terza Repubblica francese di antisemitismo.
Seguirà, giovedì 27, Un giorno di pioggia a New York, una commedia sentimentale diretta da Woody Allen.
La seconda pellicola in programmazione racconta la storia di una coppia di giovani innamorati, Gatsby e Ashleigh. I due arrivano nella Grande Mela perché la ragazza è riuscita a ottenere un’intervista con Roland Pollard, un regista in crisi. Gatsby è innamorato di New York, mentre Ashleigh non la visita dai tempi dell’infanzia. La coppia ne approfitta per trascorrere un weekend spettacolare insieme nella grande città o almeno questa era l’intenzione iniziale.
L’intervista a Pollard coincide con la festa organizzata dai ricchi genitori di Gatsby, con i quali il giovane non ha un buon rapporto a causa di idee di pensiero totalmente opposte. Giunti a NYC, il ragazzo lascia la sua fidanzata all’Hotel Soho per incontrare il regista, con la promessa che si sarebbero rivisti per pranzare insieme. L’incontro con Pollard si rivela una grande occasione per la giornalista in erba, il cineasta ha in serbo un succulento scoop per lei. Ashleigh si vede costretta ad annullare il pranzo con Gatsby e da questo momento in poi tutti i loro piani andranno in fumo.
Oltre al brutto tempo, i due incapperanno in una serie di avventure e buffe situazioni. Ashleigh a caccia della notizia perfetta, si ritroverà costretta a boicottare l’invito del suo fidanzato per presentarla ai genitori, finendo per non trascorrere del tempo con lui, ma con il divo sudamericano Francisco Vega. Gatsby, invece, riceverà una parte in un film accanto alla seducente Shannon, che lo farà riflettere sul suo rapporto con Ashleigh, soprattutto quando il giovane vede in TV la sua fidanzata insieme a Vega…
Il terzo film in programma è la commedia grottesca Jojo Rabbit, diretta da Taika Waititi, che sarà proiettato lunedì 31 agosto.
Questo film surreale, tratto dal romanzo “Caging Skies” di Christine Leunens, è la storia di un dolce e timido bambino tedesco di dieci anni, Jojo Betzler, soprannominato “Rabbit”, appartenente alla Gioventù hitleriana durante i violenti anni della Seconda guerra mondiale.
Siamo nella Germania del 1944, il padre di Jojo è al fronte in Italia, mentre sua madre, Rose, si prende cura di lui, dopo la morte della sorella. Il bambino trascorre le sue giornate in compagnia di Yorki, il suo unico vero amico, e frequentando un campo per giovani nazisti, gestito dal capitano Klenzendorf. Sebbene sia considerato strambo dai suoi coetanei, il ragazzo si sente un nazista avvantaggiato perché ha un amico immaginario molto particolare: una versione grottesca e caricaturale di Adolf Hitler. Jojo odia gli ebrei, nonostante non ne abbia mai visto uno, è fermamente convinto che sia giusto ucciderli.
La sua visione nazista del mondo cambia completamente quando scopre che sua madre nasconde in soffitta una ragazza ebrea. Da questo momento in poi Jojo dovrà fare i conti con i dubbi sorti riguardo il nazionalismo e in questo dissidio interiore verrà aiutato soltanto dal suo amico immaginario Adolf.
Chiuderà la rassegna il film italiano Favolacce dei Fratelli D’Innocenzo, in calendario per giovedì 3 settembre.
Favolacce, film diretto da Damiano e Fabio D’Innocenzo, è una favola dark ambientata nella periferia meridionale di Roma, uno spazio suburbano isolato, nel quale ogni cosa è talmente banale da diventare monotona, mentre la vita scivola via insipida. Qui vive una piccola comunità di famiglie e i loro giovanissimi figli, che all’età di 12 anni iniziano ad affacciarsi all’adolescenza. Protagonista della storia è una famiglia composta da Bruno, Dalia e i loro diligenti figli dodicenni, che frequentano la scuola della zona. Questo normalissimo e tranquillo ritratto di famiglia nasconde, però, un’irrequietezza per nulla confortante e che, come un castello di carte, rimane in piedi in un equilibrio precario, che rischia di venire a mancare con la prima folata di vento. I figli della coppia, infatti, sono dei buoni studenti, cosa che renderebbe orgoglioso ogni genitore, ma i ragazzi non sono felici, si sentono soli. Vittime della passività colpevole degli adulti, i giovani sentono una profonda angoscia e uno sconforto che si tramuta velocemente in rabbia. Sono incastrati nella vita ideale voluta dai genitori, che non hanno capito che la felicità non si può costruire artificialmente.
La proiezione di Parasite, prevista il 17 agosto e bloccata per problemi tecnici legati all’inasprimento delle norme anti Covid, dovrebbe essere recuperata a settembre.
Il film, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes, diretto da Joon-ho Bong è un dramma che racconta la storia della famiglia Kim, formata dal padre Ki-taek, un uomo privo di stimoli, una madre, Chung-sook, senza alcuna ambizione e due figli, la 25enne Ki-jung e il minore, Ki-woo. Vivono in uno squallido appartamento, sito nel seminterrato di un palazzo, e sono molto legati tra loro, ma senza un soldo in tasca né un lavoro né una speranza per un futuro roseo. A Ki-woo viene la perversa idea di falsificare il suo diploma e la sua identità per reinventarsi come tutor e impartire lezioni a Yeon-kyuo, la figlia adolescente dei Park. Quest’ultimi sono una ricca famiglia, che, al contrario dei Kim, vivono in una grande villa, grazie ai guadagni del patriarca, dirigente di un’azienda informatica.
Ki-woo insegna principalmente inglese alla ragazza a un ottimo prezzo, cosa che genera entusiasmo e speranza nella suoi parenti. Il ragazzo, notando come alla figlia minore dei Park piaccia disegnare, ha la subdola idea di inventare che sua sorella Ki-jung è un’insegnante d’arte, permettendo anche a lei di infiltrarsi nella loro vita. Le due famiglie non sanno, però, che questo incontro è solo l’inizio di una storia strana, che porterà i Kim a introdursi sempre più nella routine dei Park, come un parassita fa con un organismo estraneo.
Le proiezioni cominceranno alle ore 21:00 e il biglietto di ingresso sarà devoluto in beneficenza alla Protezione Civile.
L’accesso del pubblico dovrà svolgersi nel pieno rispetto delle vigenti norme per prevenire il contagio e limitare il rischio di diffusione del Covid19. Al fine di evitare assembramenti i posti saranno limitati, per tanto è necessaria la prenotazione tramite WhatsApp al numero 353 346 9633.
In caso di maltempo le proiezioni potrebbero essere rinviate o annullate.
*Trame da ComingSoon.it