Francesco Mangiacotti: “Ecco le ragioni della mia uscita”
A poco più di un mese dalla elezione a sindaco della città di Filippo Barbano, giunge l’abbandono del progetto politico da parte di Francesco Mangiacotti, fondatore della civica “Cittadini Sangiovannesi”.
Nei giorni scorsi lo aveva sinteticamente annunciato via social, oggi con la nota inviata alla nostra Redazione, spiega cosa lo ha portato alla sua decisione.
Non me ne vogliano i miei elettori e quelli della lista “Cittadini Sangiovannesi”, ma la mia decisione di uscire dalla collaborazione con l’amministrazione Barbano/Placentino è maturata già dallo scorso mese di marzo.
Il più grande stratega è Tonino Placentino e per me non è un aggettivo positivo, tutt’altro.
Essendo un politico navigato ha saputo muovere tante pedine a suo piacimento facendo leva sul fatto che lui è l’uomo di fiducia di Giuseppe Conte.
Il documento firmato da tutti i rappresentanti di lista è ormai diventato carta straccia, visto che alcuni consiglieri non lo riconoscono, anzi, se avessero saputo di questo documento non si sarebbero nemmeno candidati, ma a ciò ha rimediato alla grande il factotum Tonino.
Sempre il factotum Tonino, una volta insediatosi tutto il gruppo dei consiglieri, quando alcuni di essi non voleva riconoscere il famoso documento sottoscritto, disse al sottoscritto: “magari diventasse carta straccia, così farò pesare i miei, I MIEI 4 consiglieri di maggioranza”.
Lui dirige tutto e vedrete andrà al Comune in tutti gli uffici come un normale eletto, e nessuno si opporrà.
A marzo scorso avevo presentato le mie dimissioni e conservo ancora tutte le chat a riguardo in cui dicevo a chiare lettere che mancavano i presupposti per continuare perché venivano a mancare il rispetto e la trasparenza su tante cose.
Alla fine sono rimasto solo per il bene della città, consapevole che potevamo spazzare via in un solo colpo tanti politici che stavano lì da 30 anni.
E a Filippo dissi chiaramente che a lui non interessava niente della mia lista ma solo i numeri che potevo portare.
Sempre parlando di Filippo, un po’ prima delle elezioni, sapendo il grande lavoro che abbiamo fatto, lui stesso mi disse che qualora io fossi rimasto fuori dalla consiliatura, di scegliermi già un indirizzo di giunta, e lo disse in una cena alla Braceria Novecento.
Molti dei consiglieri non sanno cosa c’è scritto nel programma elettorale; programma che abbiamo scritto in tanti mesi di lavoro certosino, documento dove peraltro non volevano aggiungere nulla sulla mensa e nulla sul randagismo. Immaginate il perché!
Qualcuno sta dicendo in giro che la mia uscita sia dovuta al fatto che non ho ricevuto niente?
E se fosse così cosa ci sarebbe di male? Il mio curriculum assieme a quello di Giusy Gravina Giusy è abbastanza corposo ed adeguato!
Il Sindaco voleva farmi referente al randagismo ed io ho rifiutato per due motivi:
1) perché tale ruolo richiederebbe una reperibilità quasi h24 ed io non potevo permettermelo!
2) perché io ritengo di poter essere utile per molto altro con tutto il rispetto per il mondo animale per il qual ho una notevole dedizione e passione.
Durante una riunione tra i consiglieri ed esponenti delle liste, il sindaco comunica di trattenere per sé la delega allo sport e pubblicamente l’affida a Giusy Gravina e, credo, alla lista “Cittadini Sangiovannesi” (io ero assente).
Nella riunione successiva alla presenza della giunta mi trattengo in privato sempre con il Sindaco, il quale mi dice che ci sono anche altre persone a cui poter affidare la delega allo sport. A ciò replico in maniera secca di non condividere la sua scelta facendo rilevare che stava proseguendo con quel modo di prendere tutto e tutti dall’esterno.
Dopo qualche giorno ho ritirato il simbolo dalla coalizione e da qualsiasi impegno successivo.
Una cosa che emerge tantissimo è che nello schieramento, e della giunta e dei consiglieri, fanno parte solamente 3 persone che hanno visto nascere e poi forgiato la nascita della coalizione.
Purtroppo il Sindaco da sempre auspicava che la giunta fosse composta da nomi eccelsi e che nella nomina ci fosse scritto: avvocato, ingegnere, architetto, dottore, come se chi non avesse un titolo non fosse all’altezza, eppure ci sono esempi di nomi noti a riguardo, Meloni, Salvini, D’Alema, Zingaretti, Veltroni, Rutelli, Di Maio, etc etc.
Michele Fini e Salvatore Biancofiore sono state due persone straordinarie che hanno dato valore al mio lavoro e alla mia passione per il bene comune, dicendomi che gran parte del merito di questa coalizione era dovuta al sottoscritto (ho ancora le chat conservate).
Una lista voleva a tutti i costi far fuori il Movimento 5 stelle per prendere più consiglieri possibili per poter far cosa non so… (io lo posso solo immaginare).
Al Movimento 5 stelle va la stragrande fetta della torta, Sindaco e Vice Sindaco con assessorato e un altro assessore con Scaramuzzi.
A Chindamo dico solamente che molta della sua notorietà è anche dovuta alla mia “incensatura” fatta in molti post sui social, ma l’ho anche rimproverato nel mezzo del cammino dicendogli che era un grande stratega e quel suo viaggiare in solitaria come lista (basta vedere la sera dello spoglio con due sedi comitato) era molto discutibile; da lì il rapporto di stima è man mano andato scemando.
Alcune dei consiglieri di maggioranza sempre nell’ultima riunione a cui sono stato presente, davanti a tutti hanno voluto far pesare i voti presi nella suddivisione delle commissioni; potete immaginare quale possa essere stata quella più richiesta, ve la lascio immaginare, nel silenzio degli altri rappresentanti di liste!
Torno a ripetere che essendo stato assieme a Chindamo il Co-Fondatore della coalizione ed il primo ad aver fatto il nome di Filippo Barbano come candidato sindaco e non avendo espresso nessun consigliere dalla mia lista, penso e credo fermamente che un giusto riconoscimento andava dato al sottoscritto tutto e a Giusy Gravina e per il curriculum e l’impegno profuso come nessun altro.
Tutti sanno quanta dedizione e passione ho donato negli anni per valorizzare San Giovanni Rotondo; nei social soprattutto ci sono infinite azioni intraprese con molte idee lanciate!
Molti diranno che si lavora anche da fuori per portare aventi le idee e i progetti scritti nel programma. Tutto vero, ma avrei preferito poterlo fare prima con gli “UOMINI” che con i politici.
A questa amministrazione lascio tanto, e giusto per dirne una, la valorizzazione del centro storico a cui diedi l’input della realtà di Biccari con la quale credo sia nata una seria collaborazione tecnica per valorizzare il nostro Borgo Antico. Come ho lasciato capire come reperire fondi “GRATUITI” dalle donazione del 5 x mille per scopi sociali.
Soprattutto ho voluto far capire che, prima di essere un politico, bisogna essere degli uomini e non sono riuscito a far capire che “Siamo Noi che dobbiamo cambiare la politica e non possiamo permettere che la politica cambi noi”.
Poi, per carità, può essere che questa amministrazione targata Barbano/Placentino con tutto ciò che sta dietro a Tonino possa far bene e risollevare le sorti di questa città, ma una cosa non potranno non riconoscerla, il rispetto alle persone soprattutto a quelle che si sono spese per questo progetto.
P.S: per me non esiste più nessun politico presentabile: SIETE TUTTI UGUALI VINCITORI E SCONFITTI.
Francesco Mangiacotti