Il sangiovannese rimane a mani vuote nel weekend
L’andamento della stagione 2020, già ridimensionata per l’emergenza sanitaria, mette in evidenza quanto sia stato difficile in questi anni vincere a ripetizione. Vittorie su vittorie costruite cercando il limite tecnico e sportivo tutt’altro che scontato.
Gli ultimi tre round del Campionato Italiano Velocità esprimono un verdetto troppo duro per il campione in carica, che lascia il circuito del Santerno a mani vuote, a causa di un problema tecnico in gara1 e una caduta in gara2.
Anche se dovrà cedere il titolo, lo farà con la consapevolezza di essersi battuto con orgoglio anche nelle restanti due prove di Vallelunga, in programma il 17 e 18 ottobre.
«Per quanto mi riguarda è stato un week end veramente storto – ha dichiarato uno sconfortato Michele a fine gara – anche se oggi devo considerarmi fortunato: sono rimasto piantato alla partenza perché non è entrata la prima marcia, meno male che nessuno da dietro mi ha colpito. Dopo essermi ritrovato in fondo, nella foga di recuperare, forse ho forzato un po’ troppo la frenata e sono caduto. Nella prima parte di Gara 1 ho avuto problemi in frenata e questo ha condizionato la prestazione, poi quando sono riuscito a prendere un buon passo ho cominciato a sentire un rumore anomalo sulla moto e sono stato costretto a rientrare ai box. Nelle ultime due gare siamo stati sfortunati, ma voglio comunque guardare avanti. Chiedo scusa al team e a tutti ragazzi per questa scivolata. Il 2020 è un anno da dimenticare, ma gli errori fanno crescere e dobbiamo fare tesoro anche delle cose negative. Ora voglio pensare a chiudere questa stagione con due vittorie a Vallelunga».