Architettato un ingegnoso sistema di coltivazione casalingo
Con l’accusa di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di marijuana è stato arrestato Leonardo Del Mastro, 39enne di San Giovanni Rotondo. Dopo un attento pedinamento e un’accurata attività investigativa, i militari dell’Arma hanno proceduto alla perquisizione dell’appartamento dell’uomo, situato in pieno centro cittadino.
Nel corso dell’accertamento i carabinieri hanno trovato due stanze e il terrazzo adibiti a mò di solarium. Una serra con un ingegnoso sistema di illuminazione, riscaldamento,
ventilazione ed irrigazione, e tutta la strumentazione necessaria per costituire l’habitat ideale per la crescita e lo sviluppo di piante di marijuana.
Rinvenute ben 82 piante di marijuana, 2 sacchetti di plastica contenenti 300 grammi ciascuno della sostanza stupefacente e una consistente quantità di semi di diverse qualità.
Trovati anche numerosi flaconi di fertilizzanti ed altri prodotti agricoli oltre ad un vademecum sul quale l’arrestato aveva trascritto tutti i procedimenti seguiti e da eseguire per il buon esito della coltivazione delle piante.
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Justice
NOooooooooooooo è un crimine contro l’umanità questo.Peccato che la gente è troppo ignorante per capire le proprietà energetiche e di resistenza che ha questa pianta, alla quale viene etichettata solo il nome di droga. Una pianta che arricchisce solo le narcomafie per il suo elevato consumo. Invece se fosse legalizzata saremmo uno Stato ricchissimo Legalize !!!!
Matteo De Vita
lucypla
Vorrei che la tua mamma ed il tuo papà ti leggessero. Magari immaginano che il loro figlio sia altro. A come è piccolo il paese stai certo che in un battibaleno lo sapranno.
Lucia Placentino
Justice
Classica gente con i pregiudizi. purtroppo è l’ignoranza che crea la violenza. Non preoccuparti i miei genitori sono di mentalità aperta e non bigotta quindi approvano il mio ragionamento mi dispiace per te.
Matteo De Vita
lucypla
Eh si l’ignoranza è una brutta bestia. Mi hai spiazzata. Non mi resta che augurare a te ed ai tuoi che la battaglia di legalizzazione riusciate a vincerla.
Lucia Placentino
Justice
Ho espresso solo il mio pensiero e sei pregata di rispettarlo. I moralismi risparmiali per qualcun’altro. 1 perchè non ti conosco; 2 perchè non ne ho bisogno. La canapa se fosse legale potrebbe essere un ottima risorsa alternativa a livello d’impatto ambientale, terapeutico e soprattutto verrebbe “quasi” distrutto il mercato del narcotraffico che viene protetto proprio dalla legge stessa. Porterebbe maggiori risorse economiche nelle casse dello Stato. Non crea dipendenza come sigarette,alcool o altre sostanze. E’ solo proibizionismo. Sule web c’è molto materiale quindi puoi informarti tranquillamente.
Matteo De Vita
Laura Mischitelli
Ognuno nella sua sfera personale è libero di fare ciò che vuole giusto o sbagliato che sia, senza ledere i diritti altrui, resta sempre e comunque un giudizio soggettivo. Come è soggettiva a livello mondiale la legalità della coltivazione, l’uso e il consumo per scopi terapeutici e ricreativi della marijuana. Chi ha deciso in Italia l’illegalità e la messa al bando di questa pianta sono persone come Fini e Giovanardi in base a delle valutazioni del tutto personali e non rappresantative di una parte di popolazione, circa il 15% degli italiani tra i 15 e 64 anni di età, che ne fa uso e ne trae benefici. Nel 2012 ci sono state circa 40 000 denunce a vario titolo collegate all’uso della canapa e dei suoi derivati e il dato e in forte crescita. Ciò vuol dire che non è un fenomeno isolato ma una vera e propria necessita di molti individui di fare uso della marijuana così come lo è il mangiare e il bere. Negli Stati Uniti, patria della democrazia e dei diritti del cittadino, in ben 14 stati la coltivazione e l’uso della ganja a scopo terapeutico è legale e nello stato di Washington e Colorado è legale anche l’uso ricreativo così come avviene in Olanda, Spagna, Australia, Cile, Cipro, Argentina, Equador, Uruguay, Canada, Messico, Portogallo, Svizzera ecc..Addirittura in California e in Colorado ci sono corsi universitari sulla coltivazione della cannabis e pensare che furono proprio gli Stati Uniti nel 1961 che imposero alle Nazioni Unite di rendere illegale la marijuana inserendola nella tabella IV della Convenzione Unica sugli Stupefacenti (SCND). Così come fece con l’alcool durante il periodo del proibizionismo (1919-1933) ricordando che insieme al tabacco, sono sostanze più pericolose della cannabis ma che lo stato italiano grazie ad una tangente chiamata monopolio autorizza l’avvelenamento. Siamo liberi di alcolizzarci ma non di fumare una canna, quale è la differenza, chi ha deciso per noi cosa è legale e cosa non lo è? Allora cosa o chi è giusto o sbagliato, siamo veramente in democrazia, vengono rispettati i veri diritti dell’individuo, quali sono le regole del gioco, chi le ha decise, forse le lobby del momento (bancarie, politiche, farmaceutiche,eccetera ecc..)? Ve le fate queste domande, ogni tanto ve li togliete i paraocchi, riuscite a vedere al di la del vostro naso, vi accorgete che c’è gente più furba di voi che vi stà fregando, che vi hanno inquadrato nel sistema, che vivete una vita non vostra, che controllano le vostre menti facendo leva sulle vostre paure dandovi il contentino ogni tanto per farvi stare zitti quando non riescono a sopraffarvi? questo vuol dire avere un’apertura mentale tale da superare l’ignoranza, il bigottismo, l’ipocrisia, il falso moralismo, il pregiudizio, il razzismo.Un’altra vittima di una legge ingiusta e inadeguata alla nostra epoca, del tutto discutibile e basata su criteri di valutazione del tutto soggettivi che si scontra con la volontà di molti cittadini e studi scientifici che chiedono il libero uso personale della cannabis senza per questo ledere il diritto altrui. Come può una pianta essere considerata legale su metà del pianeta e illegale nell’altra metà? Se consideriamo poi che nella parte di mondo dove la marijuana è illegale ci sono molti che ne chiedono la legalizzazione, il singolo individuo, che sentendosi nel giusto, decide di autoprodursi la canapa indiana fa presto a diventare un fuorilegge, un criminale, senza aver mai rubato o fatto del male a chicchessia. E’ assurdo che un epoca come la nostra, dove la quantità di informazioni, grazie anche ad internet, è tale da renderci cittadini consapevoli e evoluti si verificano ancora queste ingiustizie.
(firma omessa in quanto non riscontrata veritiera)