Conclusa una straordinaria terza edizione
Si sono conclusi gli incontri della terza edizione di Colto e Mangiato, il laboratorio enogastronomico pensato da Laboratori Urbani Artefacendo per riscoprire e valorizzare i prodotti del nostro territorio in chiave bio e stagionale nella cornice di Tenuta Chianchito.
Durante i quattro appuntamenti a tema, decine di partecipanti si sono alternati alle postazioni dell’agriturismo sangiovannese che, con i Laboratori Urbani Artefacendo, punta su una nuova consapevolezza alimentare che elevi qualità del cibo e salute.
Gli argomenti trattati in questa edizione sono stati cavolfiore, bietola e verza; zucca e cipolle; peperoni e melanzane; funghi e broccoli. Come nelle precedenti edizioni, ogni incontro si è sviluppato in tre moduli didattici: teoria, pratica e degustazione.
Nel modulo teorico, l’agronomo e produttore agricolo Antonio Pazienza ha illustrato cicli biologici, caratteristiche e proprietà alimentari dei prodotti utilizzati, tutti prodotti in Capitanata.
Nel laboratorio pratico, lo chef di Tenuta Chianchito, Massimo Andrea Di Maggio, ha guidato i corsisti nella trasformazione degli alimenti in piatti genuini, che sono stati assaporati nella cena-degustazione, a chiusura di ogni appuntamento.
“Colto e Mangiato è un tentativo volto a ritrovare il senso di quello che facciamo a tavola. Un laboratorio nel quale, mettendo le mani in pasta, vogliamo riscoprire che mangiare è un verbo che ne presuppone altri, ugualmente importanti, quali seminare, coltivare, raccogliere, preparare, condividere. E se la tavola è luogo d’incontro per eccellenza, lì vogliamo far incontrare produttore e consumatore, pianta e pietanza, la tradizione con l’innovazione”, spiega Toni Augello, responsabile del progetto.
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