Quarta edizione per il laboratorio enogastronomico dei Laboratori Artefacendo
Quanta strada fa un prodotto per arrivare sulle nostre tavole? Quali sono e come vengono regolate dall’uomo le fasi che portano un seme a trasformarsi in un ortaggio? Quanti e quali sono i modi più originali per cucinare i prodotti della nostra terra?
La risposta tutti i giovedì di febbraio, ore 19.00, a “Colto e mangiato”, il laboratorio enogastronomico dei Laboratori Urbani Artefacendo di San Giovanni Rotondo per riscoprire e valorizzare i prodotti del territorio in chiave bio e stagionale presso l’agriturismo Tenuta Chianchito.
Gli argomenti trattati nella quarta edizione saranno radicchio e finocchi; carciofi e spinaci; indivia, porro e patate; borlotti e zucchine. Come nelle precedenti edizioni, ogni incontro sarà articolato in tre moduli didattici: teoria, pratica e degustazione.
Nel modulo teorico, l’agronomo e produttore agricolo Antonio Pazienza illustrerà cicli biologici, caratteristiche e proprietà alimentari dei prodotti utilizzati.
Nel laboratorio pratico, lo chef di Tenuta Chianchito, Massimo Andrea Di Maggio, guiderà i corsisti nella trasformazione degli alimenti in piatti genuini, che saranno assaporati nella cena-degustazione prevista a chiusura di ogni appuntamento.
“Colto e mangiato è un tentativo volto a ritrovare il senso di quello che facciamo a tavola. Un laboratorio nel quale, mettendo le mani in pasta, vogliamo riscoprire che mangiare è un verbo che ne presuppone altri, ugualmente importanti, quali seminare, coltivare, raccogliere, preparare, condividere. E se la tavola è luogo d’incontro per eccellenza, lì vogliamo far incontrare produttore e consumatore, pianta e pietanza, la tradizione con l’innovazione”, spiega Toni Augello, responsabile del progetto.
Ad arricchire Colto e mangiato elementi di presentazione e decorazione, indicazioni sui vini da associare alle portate e dessert a tema.
Iscrizioni entro sabato 31 gennaio.
Segreteria organizzativa al 3669404991.