L’ enogastronomia di Capitanata protagonista del primo appuntamento
E’ partita di slancio la quinta edizione di “Colto e mangiato”, il laboratorio enogastronomico di Artefacendo pensato per parlare di sana alimentazione attraverso la valorizzazione delle specialità locali, prodotte nel rispetto della stagionalità e all’insegna del bìo e della filiera corta.
Nella accogliente cornice dell’agriturismo Tenuta Chianchito, il team di “Colto e mangiato” ha accolto ospiti e partecipanti per vivere in maniera social una nuova stagione della consapevolezza alimentare.
Super ospite della serata, il cuoco contadino Peppe Zullo, uno dei più importanti ambasciatori dell’eccellenza della cucina pugliese nel mondo, e il blogger del Gargano, Domenico Sergio Antonacci.
Il cuoco orsarese, insieme allo chef di Colto e mangiato, Massimo Andrea Di Maggio, ha guidato i partecipanti a preparare pietanze genuine e gustose, innovando con creatività piatti e sapori della tradizione.
A svelare caratteristiche e proprietà degli alimenti utilizzati, l’agronomo di “Colto e mangiato”, Antonio Pazienza, che si è alternato con gli chef nel condividere il messaggio dell’importanza di una sana alimentazione che passa necessariamente per la qualità dei prodotti utilizzati, ancor prima che nell’abilità nel cucinarli.
Il laboratorio proseguirà con tanti altri ospiti giovedì 15 e martedì 20 dicembre, e giovedì 12 e 19 gennaio. Ultimo appuntamento fissato per giovedì 26 gennaio con un altro grande interprete della cucina pugliese, il cuoco di “Antichi Sapori”, Pietro Zito.
Per l’ideatore e art director dell’iniziativa, Toni Augello, con “Colto e mangiato” i partecipanti, cimentandosi insieme nell’arte della cucina, riscoprono che cucinare è un verbo che ne suppone altri, ugualmente importanti, quali seminare, coltivare, raccogliere, preparare, condividere. E se la tavola è il luogo d’incontro per eccellenza, a “Colto e mangiato” si incontrano produttori e consumatori, piante e pietanze, la tradizione con l’innovazione.