La riflessione di Gianfranco Pazienza dopo il convegno ‘Rifiuti zero a chilometri zero’
Rifiuti zero a Chilometri Zero ha consentito una ampia riflessione sui temi cari alle iniziative di Legambiente:Comuni Riciloni, Acqua Pura senza plastiche, Ecomafie e le campagne di sensibilizzazione e di educazione ambientale specie nelle scuole. Con il primo intervento Francesco Tarantini, Presidente regionale di Legambiernte, ha sottolineato la necessità per la Regione Puglia di dare vita alla terza Conferenza regionale sulla corretta gestione del ciclo dei rifiuti, per verificare l’attuazione del piano e sulla realizzazione dei nuovi impianti di trattamento; denunciando inoltre la gravità del comportamento dei Consorzi obbligatori, per come “smerciano” le materie riciclate, e delle scarse risorse che restituiscono alle comunità derivanti dalle attività di recupero. Stessa denuncia, con ulteriori dettagli,ha sottolineato il Dr. Attilio Tornavacca della soscietà Esper, consulente per il Comune di san Giovanni Rotondo per il progetto di estensione del sistema di raccolta porta a porta. Con l’impegno di dedicare in futuro apposite iniziative di divulgazione per informare la cittadinanza sul sistema adottato. L’intervento del Sindaco Luigi Pompilio, che ha ricordato le iniziative fino ad ora intraprese, e annunciato l’adozione con la prossima delibera del Piano predisposto da Tornavacca. Pompilio ha sottolineato anche le difficoltà che oggettivamente l’Amministrazione deve affrontare in relazione ai problemi di attuazione del Capitolato con i problemi di efficienza che la ditta LombardiEcologiaha difficoltà a risolvere oltre a dovere organizzare il servizio per non incorrere nella ecotassa, visti lo scarso 11% conseguito con la raccolta differenziata. Gianfranco pazienza ha illustrato l’ipotesi di gestione a chilometri zero della frazione umida per ottimizzare e ridurre i costi di trasporto e conferimento. La sua idea ripropone un impianto di biostablizzazione anaerobico dei rifiuti, da collocare nei pressi del nuovo depuratore, per depurare gli eluati della biodigestione, ottimizzando ulteriormente la gestione ecologica ed economica dei rifiuti stessi. A seguire l’intervento di Stefano Montagano ha illustrato l’iniziativa di successo della sua impresa familiare EcoAGrim che oltre ad una azienda agricola ha realizzato nei pressi di Lucera un impianto di compostaggio dei rifiuti, producendo un ottimo concime e ammendante riutilizzato in agricoltura, presso le sue aziende e altre aziende agricole collegate. L’ammendante e il compost sono rimedi indispensabili per aumentare la fertilità organica dei terreni e combattere la loro progressiva desertificazione. Massimo D’Amico assessore all’ecologia del Comune di San severo, comune popoloso che ha conseguito un buon 38% nella raccolta differenziata, ha illustrato come abbia operato il suo assessorato, dialogando continuamente con i cittadini nei quartieri e nelle associazioni per sensibilizzarli a collaborare nella raccolta differenziata.Ora con il Comune hanno progettato un impianto di trattamento dei rifiuti cofinanziato dalla regione, nel frattempo la frazione umida la conferiscono all’impianto di Lucera. Il consigliere Mimmo Longo di San Giovanni Rotondo, in rappresentanza dell’assessore all’ambiente ha assicurato in futuro un impegno in tal senso anche per la nostra città. Legambiente di San Giovanni Rotondo ringrazia tutti i relatori, la stampa locale che ha dato voce all’iniziativa e ringrazia quanti hanno partecipato e contribuito alla riuscita del convegno.
Gianfranco Pazienza