“Partecipare alle primarie significa credere nella democrazia del centrosinistra”
Comunque vada, le Primarie del centrosinistra a San Giovanni Rotondo sono state già un successo. Vi è già un vincitore nella consultazione per la scelta del candidato a premier per le Politiche della prossima primavera: la partecipazione.
Le primarie del centrosinistra hanno confermato di essere uno strumento di condivisione delle scelte che è entrato nel DNA del centrosinistra, come mostra la bella pagina di democrazia e partecipazione scritta dai militanti e simpatizzanti nella giornata di domenica. E tale strumento dovrà essere strumento necessario per trasformare la democrazia indotta in democrazia partecipata e libera.
Le primarie dovranno essere un’occasione di partecipazione per tutti noi che crediamo in una alta/altra politica.
“Sangiovannesi per Renzi” ha partecipato alla competizione in maniera disarmata, libera dalla logica dei numeri a tutti i costi ed estranea al panorama di rancori e disfide, tra chi urla l’usato e sistemi sicuri e chi esclama la rivalutazione dell’usato garantito.
La presenza degli aderenti al comitato “Sangiovannesi per Renzi” per l’intera domenica ha dimostrato che lo strumento delle primarie non debba essere la solita corsa ai numeri, ma un’occasione di partecipazione e confronto naturale dei cittadini.
Nonostante gli scandali, la disaffezione ed il vento dell’antipolitica, oltre 3 milioni di votanti hanno partecipato. Nella nostra città 1872 votanti, un grosso calo rispetto al 2009, quando si recarono alle urne delle primarie circa 3000 persone, sintomo che il cittadino non accetta più le disfide cittadine, le prove di forza, ma segue l’interesse di una democrazia ripulita da rancori del passato.
Due sono le domande che aleggiano sui risultati della competizione sangiovannese. Al candidato Renzi, la presenza di vari comitati stracolmi di esponenti in odore di rottamazione ha giovato o ha nociuto? Sono di più gli elettori che sono stati “accompagnati” al seggio elettorale da renziani da rottamare o quelli che si sono astenuti proprio per la presenza di questi ultimi? E, sul fronte Bersani, siamo sicuri che la diminuzione del 30% del numero dei votanti (tanti ne mancano all’appello) dell’area bersaniana sangiovannese costituisca un risultato di cui ritenersi soddisfatti?
Ma è utile, soprattutto, rimarcare gli aspetti positivi di questa competizione: l’assenza di colpi bassi nella competizione verso le primarie deve essere da esempio anche per lo scenario locale, troppo spesso vittima di personalismi; l’unità interna alle forze politiche della coalizione, così come nel centrosinistra, deve essere considerata un patrimonio cui devono tendere gli sforzi di ognuno di noi.
Un sentito e sincero ringraziamento va ai componenti dell’ufficio elettorale ed organizzativo delle primarie, che hanno saputo garantire la regolarità ed uno svolgimento ordinato di questo grande momento di partecipazione; un ringraziamento particolare per l’impegno profuso, inoltre, va a tutti i giovani volontari che hanno dedicato il loro tempo all’ausilio delle operazioni di registrazione e voto.
ADESSO! BASTA!
“Sangiovannesi per RENZI”
Berto Dragano Gennaro Giuliani Francesco Cipriano Massimo Centra Pio Di Giorgio Michele Fiore Salvatore Taronno Francesco Pasqua Michele Notarangelo Massimiliano Santoro Giovanni Ruberto Antonio Tortorelli Domenico Cocomazzi Grazianna Martino Michele Fiore Maurilio Impagliatelli Michele Placentino Orazio Gorgoglione Pietro Pio Lalla Salvatore Scaramuzzi Leonardo Napolitano Michele Placentino