Il fac-simile delle scheda elettorale di San Giovanni Rotondo
Domenica 5 giugno dalle 7.00 alle 23.00 si vota per l’elezione diretta di sindaci e consigli comunali.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio a partire dalle ore 23.00 di domenica 5 giugno, subito dopo la conclusione delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti.
In tutti i comuni si vota con una sola scheda di colore azzurro.
Sulla scheda in ogni riquadro c’è il nome di ciascun candidato sindaco associato ai simboli delle liste che lo appoggiano.
Accanto ad ogni simbolo ci sono due righe bianche, dove l’elettore potrà esprimere la sua preferenza per il candidato consigliere, si possono scrivere fino a due nomi dei candidati di quella lista (voto di preferenza: non obbligatorio), purché la preferenza sia espressa a candidati di genere diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza.
È possibile votare solo il nome di un candidato sindaco senza esprimere voti per le liste ed è possibile votare per una lista diversa da quelle collegate al candidato sindaco prescelto (il cosiddetto voto disgiunto).
Dopo aver votato l’elettore dovrà ripiegare la scheda in modo da lasciare esternamente la parte stampata con le indicazioni stabilite ed inserirla nell’urna.
Si ricorda che gli elettori, per poter esercitare il diritto di voto presso gli uffici elettorali di sezione nelle cui liste risultano iscritti, dovranno esibire, oltre ad un documento di riconoscimento valido, la tessera elettorale personale.
Gli elettori sono invitati a verificare di essere in possesso della tessera elettorale e che sulla stessa non siano esauriti gli spazi destinati all’apposizione del bollo della sezione per la certificazione del voto; ciò al fine di richiedere, ove necessario, il rilascio del duplicato al più presto, evitando di concentrare tali richieste nel giorno della votazione.
Vi ricordiamo, come si legge nelle disposizioni del Ministero dell’Interno, che c’è assoluto divieto di introdurre all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini.
«Per assicurare il regolare svolgimento delle operazioni elettorali e, in particolare, la libertà e segretezza della espressione del voto, la legge fa divieto di introdurre all’interno delle cabine elettorali “telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini”.
Pertanto, il presidente di seggio deve invitare l’elettore, prima che si rechi in cabina a votare, a depositare le anzidette apparecchiature delle quali sia in possesso.
Tali apparecchiature sono prese in consegna dal presidente per essere restituite all’elettore, insieme al documento di identificazione e alla tessera elettorale, dopo l’espressione del voto.
Per gli eventuali contravventori al divieto è prevista la sanzione dell’arresto da tre a sei mesi e dell’ammenda da 300 a 1.000 euro.
……
Al caso di cui al presente paragrafo deve ricondursi l’ipotesi in cui l’elettore, avendo introdotto all’interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini in violazione del divieto stabilito dalla legge a tutela del principio di libertà e segretezza del voto (§ 59), viene colto nell’atto di fotografare o registrare immagini della espressione del proprio voto.
In questa eventualità, la scheda di voto deve comunque essere annullata, che sia stata o meno già votata, e l’elettore non può in ogni caso essere riammesso a votare. Tale scheda, previa apposizione, sia nella parte interna che nella parte esterna, dell’indicazione “scheda annullata”, è inclusa nella Busta n. 5-bis (C.) per essere allegata al verbale. Sono fatti salvi gli eventuali provvedimenti, ad esempio di sequestro della scheda stessa, disposti nei confronti dell’elettore dall’Autorità di forza pubblica in servizio di vigilanza al seggio».
Per un voto consapevole e informato vi cosigliamo di leggere le due pubblicazioni diffuse dal Ministero dell’Interno per cittadini, addetti ai lavori ed operatori dei media:
Elezioni amministrative 2016 – dossier
Elezioni comunali e regionali 2016 – pubblicazione n°14