Da domani un gruppo di lavoro sarà impegnato per affrontare quello che oggi è stato definito “il primo passo” per una nuova geografia di turismo
Avviare un vero processo di cultura dell’accoglienza attraverso l’attuazione di una proposta progettuale per lo sviluppo del turismo a San Giovanni Rotondo. Da domani un gruppo di lavoro sarà impegnato per affrontare quello che oggi è stato definito “il primo passo” per una nuova geografia di turismo. Questo, in sostanza, è stato il messaggio principale della conferenza stampa svoltasi nella sala consiliare del Comune di San Giovanni Rotondo. Una proposta presentata nei giorni scorsi dal Comune di San Giovanni Rotondo alla Comunità Europea ricca e articolata dove si propongono quelle che sono le “basi” per un nuova modello in tema di turismo.
Gli uffici comunali hanno, dunque, consegnato alla Regione Puglia il progetto per tre milioni e mezzo di euro sulla scia del Programma Operativo Interregionale ”Attrattori culturali, naturali e turismo” (POIn). Il POIn è una misura che punta a promuovere e sostenere lo sviluppo economico e sociale delle regioni attraverso la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e paesaggistiche. L’obiettivo è quello di aumentare l’attrattività turistica dei territori attraverso interventi volti al rafforzamento ed alla qualificazione delle infrastrutture e dei servizi per la fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico.
Il tavolo tecnico che già da domani – dunque- sarà operativo nella nostra città – composto da rappresentanti del Comune, della Confcommercio San Giovanni Rotondo, dell’Assolabergatori, dei Frati Cappuccini e della Casa Sollievo della Sofferenza – dovrà essere in grado di valutare ogni aspetto del turismo locale per mettere in pratica quelli che sono gli step individuati nel piano.
A redigere il progetto Federico Massimo Ceschin, responsabile dell’ufficio staff del sindaco della città garganica. Una nuova geografia con l’intento di armonizzare due realtà al momento troppo distanti fra loro: la zona internazionale e il centro storico.
Il progetto, suddiviso in 3 grandi aree (azioni di competenza del Comune sul territorio, nuova mobilità e sviluppo delle connessioni – prima fra tutte il complesso programma della Via Francigena del Sud) è on line su www.comune.sangiovannirotondo.fg.it.*
Card del pellegrino, carta del verde urbano, un piano del traffico, varchi elettronici, pedonalizzazione del centro storico. Questi sono solo alcuni spunti di quella che rappresenta una vera e propria sfida per San Giovanni Rotondo, un progetto di marketing territoriale basato anche su un modello di sinergie che fino ad ora non è riuscito mai a decollare.
“Molti probabilmente si aspettavano da questo progetto fuochi d’artificio – ha dichiarato Ceschin durante il suo intervento – in realtà questo non è un libro di sogni.” Una proposta concreta, dunque, che non aggiunge nulla di nuovo a quanto già detto di recente dallo stesso Ceschin e dagli operatori del settore in questi ultimi anni dove si è tentato più volte di riqualificare il turismo.
Ora, con il POIn, c’è la possibilità di fare quel salto di qualità che da anni si attende.
Marianna Alicino
*Data la vastità degli argomenti trattati rimando gli interessati alla consultazione del progetto direttamente sulla rete civica poiché mi è impossibile trattare tutto sinteticamente.