Grande partecipazione ieri alla giornata dedicata alle persone con disabilità
Ieri mattina in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità è stato posto presso Largo 28 Luglio l‘Albero dell’Inclusione.
Come ormai consuetudine l’albero è stato addobbato e inaugurato dai bambini, giovani e giovanissimi, delle scuole della nostra città come simbolo della speranza, dell’unione e della relazione che combatte i pregiudizi e gli stereotipi, che unisce e assottiglia le diversità.
Un Albero che è messaggio di solidarietà da portare in ogni casa: con la gentilezza e la tenerezza dei bambini si dà quindi inizio alle festività natalizie.
“Questo appuntamento, ormai consolidato, – dichiarano i rappresentanti dell’associazione ‘Il mondo che vorrei’, composta dai genitori dei ragazzi con disabilità – rappresenta per il nostro paese l’inizio delle manifestazione natalizie, ma è soprattutto un’occasione importante per riflettere sull’inclusione, l’accessibilità e i diritti di ogni individuo.Questa giornata ci ricorda che la diversità è una ricchezza, e che ognuno di noi può contribuire a costruire una società più inclusiva, dove nessuno viene lasciato indietro.Cosa possiamo fare? Promuovere la sensibilizzazione sui diritti e le necessità delle persone con disabilità. Lavorare per abbattere le barriere fisiche, sociali e culturali.Dare valore al talento e al potenziale di tutti.Insieme possiamo fare la differenza”.
Questanno l’evento è stato pensato su un tema specifico: “Oltre la disabilità: lo sviluppo e l’integrazione attraverso lo sport ed il gioco inclusivo“.
Lo sport è una risorsa fondamentale per il benessere fisico e mentale di tutti, ma quando coinvolge le persone con disabilità, il suo valore si amplifica in modo significativo. Le attività sportive e i giochi inclusivi non solo migliorano le capacità motorie e cognitive, ma giocano un ruolo cruciale nel promuovere la crescita personale, la socializzazione e il benessere psicologico. Praticare attività fisica in un contesto inclusivo aiuta a superare pregiudizi e discriminazioni, contribuendo a costruire una cultura di rispetto, accettazione e pari opportunità.
“La disabilità non è ciò che limita una persona, ma ciò che la società non riesce a offrire per supportarla.”