“Persiste l’illegittimità degli avvisi di convocazione”
La querelle relativa alla convocazione delle conferenze dei capigruppo continua. Con una nota indirizzata al Presidente del Consiglio comunale, e per conoscenza al Prefetto di Foggia, i capigruppo dell’opposizione Biancofiore, Pompilio, Masciale, Cappucci Antonio Pio e Cusenza, fanno presente il non rispetto di alcune disposizioni del regolamento del consiglio comunale tale da compromettere la legittimità della convocazione della conferenza dei Capigruppo. Ecco il testo integrale della missiva:
I sottoscritti in qualità di capigruppo rispettivamente di M5S, Gruppo Misto, Amo San Giovanni, PD e Città Attiva, in riferimento all’avviso di convocazione pervenuto via PEC il 5 ottobre 2018 della conferenza dei capigruppo prevista per martedì 9 ottobre 2018, ore 9:00, fanno presente di non poter prendere parte a detta seduta, visto che in maniera alquanto singolare – fatto mai verificatosi in questo Comune – nel predetto avviso non viene specificato alcun argomento all’o.d.g., se non genericamente “varie ed eventuali” (sic!).
È del tutto evidente che non si tiene conto della disposizione di cui di cui all’art. 9 del regolamento del consiglio comunale, la quale in maniera chiara ed inequivocabile definisce la conferenza dei capigruppo ad ogni effetto commissione consiliare permanente, che concorre a definire la programmazione e, soprattutto, al cui parere il Presidente sottopone “prima di decidere l’iscrizione all’ordine del giorno, argomenti di particolare interesse o rilevanza”.
La presente comunicazione fa seguito alla precedente nota a firma degli scriventi prot. al n. 29650 del 28 settembre 2018, e, pertanto, si invita per l’ennesima volta il Presidente del Consiglio pro-tempore a voler ripristinare con sollecitudine la legittimità e regolarità delle convocazioni e dei lavori della conferenza dei capigruppo.
La presente è inviata anche al Sig. Prefetto di Foggia per opportuna conoscenza. Distinti saluti.
San Giovanni Rotondo, 8 ottobre 2018
Salvatore Biancofiore
Luigi Pompilio
Antonio Pio Cappucci
Matteo Masciale
Gaetano Cusenza
(interpellato telefonicamente nell’odierna mattinata, dichiara di trovarsi fuori sede per pregressi impegni e di condividere in toto il documento)