Le perplessità del PdL
E’ di particolare interesse comprendere meglio le
ragioni che porteranno lunedì 21/12/2009 a votare in consiglio comunale l’accapo
n. 4: richiesta deprovincializzazione delle strade provinciali 44/bis e 45/bis
ex circumvallazione sud.
A tal riguardo il coordinamento cittadino del Popolo
della Liberta in perfetta sintonia con il proprio gruppo consiliare esprime forti perplessità sull’argomento
sia per quanto attiene al metodo utilizzato dall’amministrazione comunale sia
per il merito delle scelte effettuate.
Non si comprendono bene le ragioni che hanno
indotto la maggioranza, in maniera cosi’frettolosa, a proporre una prima volta il medesimo accapo per ritirarlo
subito dopo, e per ritrovarselo successivamente un’altra volta.
Necessita a questo punto che la cittadinanza tutta
comprenda chiaramente le ragioni che ci portano ad avere un atteggiamento estremamente
critico; con questa delibera la maggioranza governata dal sindaco Giuliani
vuole far rientrare nelle competenze comunali e di conseguenza nel tessuto
urbano, applicando i propri strumenti urbanistici, l’intero percorso della
strada circumvallazione, liberandola di fatto dai vincoli di distanza che
oggi i regolamenti prevedono siano di 30 metri.
Non si comprendono bene le ragioni che dovrebbero
indurre la nostra comunità ad accollarsi ulteriori spese di manutenzione di una
arteria cosi importante considerando le già deprecabili condizioni in cui
versano le nostre strade cittadine; inoltre, venendo meno i vincoli di distanza
sarà possibile consentire l’edificabilità dei terreni limitrofi interessati dal
suddetto accapo a cubature chiaramente superiori con distanze che partiranno
dal ciglio del marciapiede; e tutto questo con pieno disinteressamento delle
problematiche che riguardano il flusso turistico, e non solo quello, che
interessa la cittadina per gran parte dell’anno.
Nessuno si deve esimere dal riconoscere che tale
strada è un asse importante per i flussi di gente in arrivo tutto l’anno a San Giovanni
Rotondo sia per accedere alla zona internazionale del convento dei cappuccini
sia per accedere alla Casa Sollievo della Sofferenza, nonché ai parcheggi di Pozzo
Cavo e al multipiano, ed è improponibile il solo pensare di doverla restringere
con tutti i disagi che ne deriverebbero; è altresì inaccettabile pensare di
dover rinunciare nella stessa area alla realizzazione di piste ciclabili o
percorsi pedonali per pellegrini, giovani e anziani.
Purtroppo come spesso accade questa maggioranza
tutta chiusa sulle proprie posizioni ed in totale dispregio di quello che è il regolamento comunale che riconosce pari
dignità alle forze di opposizione, – facendo riferimento all’art. 7 dello statuto comunale -, non
avverte la necessità prima politica poi istituzionale di informare prima e poi
coinvolgere, nelle attività di indirizzo politico-amministrativo che riguardano
l’interesse pubblico, tutte le forze di opposizione.
In una fase politica ed amministrativa della città
in cui si usano da parte dei nostri amministratori parole altisonanti come“tavolo tecnico, carta della partecipazione, conferenza
di copianificazione, messa in sicurezza delle zone a rischio idrogeologico, che
senso ha votare in consiglio comunale simili accapi completamente slegati da
una valutazione e discussione organica complessiva che si inserisca e riguardi
il P.U.G. (Piano Urbanistico Generale) ed eventualmente anche la discussione
sul P.A.I. (Piano di Assetto Idrogeologico); quello che questa maggioranza
dovrebbe sforzarsi di fare con maggiore convinzione e’cercare un metodo di partecipazione condiviso e consolidato
attraverso discussioni e tavoli tecnici che riguardino tutti i soggetti
interessati.
Per cui, giunti a questo punto non possiamo non
pensare che gli interessi siano tanti e tali da superare ogni considerazione di
buon senso, altrimenti perché approvare a tutti costi questa delibera, e
soprattutto perché approvarla prima della discussione sul PUG?
Coordinatore
PdL
Matteo Ferrara
