Gli altri accapi rinviati a martedì 4 marzo
La discussione politica sulla recente crisi amministrativa ha catalizzato l’intera seduta del consiglio comunale di ieri. Chiesta dall’opposizione per far luce sulle dimissioni dell’ex Vice-sindaco Antonio Centra che hanno innescato la recente crisi amministrativa, la discussione ha occupato l’intera seduta consiliare. Rinviata la discussione e approvazione degli altri 11 accapi iscritti all’ordine del giorno per mancanza del numero legale.
Il dibattito è stato aperto dal Sindaco Luigi Pompilio, che ha ribadito i motivi personali (già noti) contenuti nella lettera di dimissioni dell’ex assessore al bilancio Centra, e poi incalzato dalle richieste delle opposizioni su una maggiore chiarezza sulla successiva crisi amministrativa, ha riletto in aula il contenuto del documento di fine crisi per il rilancio della azione amministrativa.
Intervento che non è piaciuto alle opposizioni che hanno chiesto di far luce sulla vicenda. Per Crisetti (Democratici per la Città) le parole del Sindaco sono “Asettiche e non aggiungono niente a quanto si sapeva ufficialmente e a quanto pubblicato dai giornali locali”.
Bertani (gruppo misto) ha sottolineato come sia l’ennesima crisi amministrativa interna alla maggioranza e “stando a quanto appreso dai comunicati, i motivi di oggi sono sempre gli stessi”, chiedendo di capire ufficialmente cosa ci sia dietro i continui mal di pancia in seno alla maggioranza.
“Signor Sindaco, lei ha il dovere di far capire a noi e alla Città la vera natura del problema. Lei ha accettato le richieste dei consiglieri di Scelta Civica, spending review, azzeramento staff e gli altri punti, e deve spiegarci perché dopo un mese e mezzo siamo ancora senza un Vice-Sindaco” le richieste di Mangiacotti (PD).
Antonio Pio Cappucci (Agire Insieme) ha ripercorso le tappe della crisi amministrativa, dal comunicato di inizio anno sull’intransigenza dei Consiglieri di Scelta Civica, passando per le dimissioni dell’Assessore Centra, seguita dai comunicati sulla discussione interna alla maggioranza, per l’incontro tra il Sindaco, consiglieri ed esponenti regionali di Scelta Civica fino al documento di fine crisi in cui si parla di rilancio. “Una crisi nata male e finita peggio. Nel documento parlate di ritardi dell’azione amministrativa, e se lo dice la maggioranza cosa dovremmo dire noi dai banchi dell’opposizione. Un’Amministrazione di ritardi e proclami, come quello fatto sui voli civili da Amendola con il ministro Mauro, ora caduto insieme al governo Letta”.
Per Santoro (PD) in questi anni si sono fatte più discussioni politiche sulle crisi della maggioranza che altro “Conclusesi con il documento lapidario di fine crisi. Sempre lo stesso. Leggo i punti del documento e rileggo spending review, raccolta differenziata, PUG. Siete arrivati tardi, perchè noi sono tre anni che parliamo e denunciamo tutto questo. Poi i soliti prolcami” ha concluso il consigliere piddino “come quello sui voli civili dall’aereoporto Amendola. Ad oggi si parte solo da Bari”.
Per la maggioranza ha replicato Miglionico (Udc) che ha definito prive di veri contenuti gli interventi dell’opposizione. “Santoro ha parlato di tre anni di ritardo. Bene si, ma da un anno, dall’insediamento di questa maggioranza e il nostro ingresso in amministrazione, sono state fatte molte cose. Dagli appalti per la ricostruzione di viale Aldo Moro, a quello per il restauro della Chiesa della Rotonda. La ristrutturazione della scuola Pascoli, la pavimentazione stradale. La differenziata, la riqualificazione con l’intervento sulle aiuole. piano di zona riattivato e si muove anche il PUG”.
Parole sul ritardo che non sono piaciute all’esponente di maggioranza Placentino (FI) che ha invitato “a condividere i meriti con tutti, e non attribuirli una sola forza politica recentemente entrata in maggioranza” la piccata replica del consigliere forzista.
Nella replica finale Crisetti (Democratici per la Città) ha parlato del mancato controllo sulle entrate dei parcheggi a pagamento. Dell’aumento dell’Irpef, della tassazione sulle cappelle cimitaeriali e “poi lo scandalo della Tares. Delle cose fatte, non è che basta farle, ma vedere realmente cosa e come si sono fatte. Miglionico ad esempio ha parlato del rilancio dei servizi sociali, ma ad oggi non si sa cosa e che servizi stia erogando questo ufficio, e per di più ad oggi non è possibile consultare la delibera dall’albo pretorio di San Marco in Lamis, perché evidentemente i contenuti di tale delibera non sono piaciuti al vostro capo politico, sindaco di San Marco in Lamis”.
Poi a causa di un improvviso impegno familiare del consigliere Russo (Scelta Civica) mancando il numero legale, gli altri accapi sono stati rinviati e la seduta aggiornata a martedì prossimo.
PMA
alex marcucci
A quando un Consiglio Comunale serio che discuta i problemi seri del paese?…….politici da terzo mondo !!!
alex marcucci