La rinomina di Centra accende gli animi
Seduta del Consiglio comunale, ieri sera a Palazzo S.Francesco.
Prima di entrare negli argomenti dei quattro accapi iscritti all’ordine del giorno c’è stato spazio per la discussione politica. Antonio Pio Cappucci presenta una interrogazione urgente al seguito del verificarsi di episodi di criminalità negli ultimi tempi. Il furto in un noto centro commerciale, la droga rinvenuta a scuola, e da ultimo la guerriglia scatenatasi presso un nuovo locale di ritrovo lo scorso fine settimana. Cappucci sottolinea un giustificato e diffuso allarme delle categorie produttive che chiedono più controlli, in quanto il locale sorge nella zona industriale della città. Il capogruppo di Agire Insieme chiede al Sindaco, quale responsabile della sicurezza cittadina, di fare il punto della situazione con le forze dell’ordine e aumentare i controlli in periferia.
“Va fatta una seria opera di educazione sul territorio” gli fa eco Pietro Fania (UDC) secondo il quale “stare senza fare niente equivale ad un concorso di colpa. Come amministratori abbiamo il dovere di garantire la sicurezza”.
“Non siamo fermi – chiosa il Sindaco Pompilio elencando – per l’ennesima volta – le ‘mirabilie’ compiute dal suo insediamento in tema di sicurezza. “Gli episodi degli ultimi giorni non significano che la situazione sia precipitata. Certo faremo un punto della situazione con tutti gli organi preposti. Spero che gli avvenimenti accaduti siano stati per cosi dire dovuti ad una contingenza fortuita. La lotta all’illegalità rimane un nostro punto fermo”.
Successivamente sempre il primo cittadino comunica la nuova nomina di Antonio Centra a vice Sindaco e assessore al Bilancio, salutata con soddisfazione dai Consiglieri Russo e Giuliani (SC), che hanno messo in evidenza il lavoro svolto dal loro assessore nell’ultimo anno.
Sulla rinomina di Centra interviene Antonio Pio Cappucci: “A distanza di un mese siamo di nuovo qua come se nulla fosse successo. Quello che sta accadendo sta avendo i tratti dell’inverosimile. E’ chiaro che le dimissioni hanno avuto una natura politica. I punti di quel famoso documento di fine crisi già sono stati disattesi: infatti i contributi si continuano a dare con atti di giunta a dispetto di quanto specificato nel diktat di Scelta Civica. Lei Sindaco sarà costretto ad obbedire e sottostare ai ricatti”.
A Cappucci risponde per le rime Chiumento (PSI) secondo il quale il capogruppo di Agire Insieme sta assumendo un comportamento vergognoso denigrando la città agli occhi di altre persone: “San Giovanni non è lo zimbello della Provincia, e non le permetteremo di deridere la nostra città in altre sedi”, ha tuonato il capogruppo socialista. Fatto subito smentito da Cappucci il quale dichiarava di aver esclusivamente riferito le opinioni di tanti e in ultimo di un collega di un centro della provincia in merito alle vicissitudini politiche della nostra città.
“Non e facile capire certe azioni politiche quando si e abituati alle spaccature. Questo non piace a chi oggi non e protagonista della vita amministrativa”, risponde Miglionico (UDC).
Chiamato in causa sulla querelle i terna al FLI Mimmo Longo dice: “Davanti a tanta ignoranza politica non si può rispondere” in merito al comunicato di Cavorsi. “Per quanto riguarda la raccolta differenziata siamo in ritardo per questioni non legate al nostro operato. Venerdì mattina i facilitatori inizieranno il corso di formazione e da lunedì dovrebbero partire con la distribuzione delle pattumelle”.
Chiamato anche lui in causa da Cappucci il neo vice Sindaco Antonio Centra chiarisce la sua posizione. “Il 1° febbraio 2014 potevo andare in pensione ma il 23 gennaio mi viene comunicato che era disponibile solo la finestra di dicembre 2014 per il collocamento in pensione. Nel frattempo sono giunte nuove comunicazioni per le quali mi hanno potuto collocare in pensione a seguito di nuove direttive del governo Renzi”, è la risposta di Centra che spegne le polemiche relative alla presunta natura politica delle sue dimissioni.
Dopo un’ora abbondante di discussione politica si passa alla discussione degli accapi. Vengono approvati dalla maggioranza tre accapi su quattro: Analisi del fabbisogno di E.R.P. decennio 2014-2024 e programmazione relativi interventi ai sensi dell’art. 51 della legge 22 ottobre 1971 n. 865 (Prop. 12; Revoca delibera di c.c. n. 101 del 2.8.2012 e n. 138 del 7.12.2012 di adozione del Piano particolareggiato insula c2 – Costa Giardino – in variante al p.r.g.. (Prop. 13; Delibera di c.c.n. 99 del 3/8/2000 – determinazioni in ordine al punto 13 lett. d) – ultimo comma (Prop. 29).
Il terzo (Rinnovo concessione suolo demaniale alla Societa’ S.M.A.E. di Firenze) è stato ritirato.