Clima teso in aula. Cappucci (Agire Insieme) disconosce Palladino
Seduta infuocata quella svoltasi ieri sera in Consiglio comunale.
All’ordine del giorno i primi due accapi (in seconda convocazione) votati dalla ‘variopinta’ maggioranza che sostiene Pompilio con l’opposizione che sul primo argomento “CONCESSIONE IN ENFITEUSI DI HA 7.00.00 DI TERRENO IN LOCALITA’ DIFESA DI PATARIELLO AL CONVENTO DI S. MARIA DELLE GRAZIE PERLA REALIZZAZIONE DIOPERE IN RICORDO DI P.PIO. RETTIFICA DELIBERA DI C.C. N. 84 DEL 27.9.1969”, fa rilevare diverse inesattezze e incongruenze della delibera, motivando il voto contrario alla stessa.
Si passa, quindi, agli argomenti di prima convocazione tra cui assestamento generale del bilancio di previsione. Antonio Pio Cappucci, capogruppo di Agire Insieme – Uniti per San Giovanni che chiede la parola per una dichiarazione politica riguardante il gruppo consiliare.
Il consigliere Cappucci riferisce dei comportamenti e degli atteggiamenti del consigliere Salvatore Palladino che da qualche tempo si pongono in netto contrasto con la posizione della lista ufficializzata con il comunicato pubblicato lo scorso 17 giugno, proponendo un excursus dei vari interventi resi dallo stesso in Consiglio con l’invito rivolto al Sindaco Pompilio nella seduta del 15 luglio scorso a indicare un lasso di tempo strettamente necessario per approvare argomenti già istruiti, mentre diversamente si sarebbe scelta la strada dello scioglimento anticipato, che in effetti il consigliere Cappucci ha perseguito assieme agli altri gruppi di opposizione.
A quel punto il Presidente del Consiglio Mauro Cappucci interrompe l’intervento facendo spegnere il microfono e rifiutandosi di ridare la parola al capogruppo di Agire Insieme, suscitando la giusta e motivata reazione del consigliere Cappucci che unitamente agli altri consiglieri delle opposizioni chiede a gran voce di poter riprendere e terminare la sua dichiarazione, espletando un diritto e una prerogativa riconosciutagli in qualità di capogruppo.
Dopo attimi di tensione Cappucci riprende il suo intervento e conclude: “La mancata partecipazione alla seduta del bilancio del 13 ottobre è avvenuta su richiesta del consigliere Palladino che quello stesso giorno condivideva con il sottoscritto un comunicato in cui si ribadiva una posizione di opposizione seria e responsabile contro i facili populismi e le manovre dirette a mantenere posti di potere. È del tutto evidente che il consigliere Palladino è venuto meno ai suoi impegni, ribadendo di volere andare avanti con questa maggioranza. Per quanto detto, comunico che il gruppo consiliare di Agire Insieme – Uniti per San Giovanni da questo momento è rappresentato esclusivamente da chi vi parla”.
Secca la replica del consigliere Palladino: “Alcuni amici e candidati della lista mi hanno chiesto di andare avanti e non firmare le dimissioni per lo scioglimento del consiglio per realizzare alcuni aspetti o punti. Non è escluso che possa farlo tra dieci giorni o un mese -due mesi, se le condizioni lo richiederanno”.
Dopo questo colorito preambolo inizia la discussione sull’assestamento generale del bilancio di previsione con il Sindaco che in qualità di titolare della delega al bilancio, instaura un insolito siparietto con il Dirigente del settore Finanziario, il dottor Nicola D’Elia, chiedendogli spiegazioni e delucidazioni sulla proposta di delibera e sul parere tecnico e contabile reso dallo stesso e riportato sulla relativa cartellina.
L’opposizione con interventi dei consiglieri Santoro, Cappucci, Chiumento, Crisetti Gemma, Giuliani evidenziava che era alquanto singolare che il Sindaco chiedesse spiegazioni al Dirigente in Consiglio comunale, essendo tra l’altro anche rivestito dell’apposita delega. Inoltre, in svariati modi, anche alla luce stando delle osservazioni e precisazioni del Dirigente che costituiscono parti integranti della delibera, i componenti delle opposizione facevano presente che la previsione del mutuo contenuto in delibera è fondata sul nulla, visto che come giustamente rilevato nella proposta di delibera, mancano tutte le informazioni e le istruzioni minime e necessarie per contrarre regolarmente un mutuo. Infine mettevano in guardia il Sindaco e la sua maggioranza dall’approvare provvedimenti che potrebbe generare seri rischi per la casse comunali che saranno debitamente segnalati alle Autorità preposte, visto che tra l’altro i famigerati 1.400.000 euro non sono ancora pervenuti e si prospetta l’ipotesi di sforamento del patto di stabilità per la chiusura dell’esercizio finanziario del 31 dicembre prossimo.
A questo punto il Sindaco sferza un durissimo attacco al Dirigente Nicola D’Elia, parlando di vero e proprio sgambetto che il Dirigente gli avrebbe fatto, inserendo quelle osservazioni e precisazioni che hanno dato adito agli interventi dei consiglieri di opposizioni. Il dottor D’Elia in quel momento presente abbandona prontamente la sala consiliare.
Secondo Pompilio si tratta di ”un sabotaggio a tutti gli effetti, che il Dirigente ha architettato, giacché con lo sforamento del patto di stabilità verrebbero a diminuire i suoi emolumenti,e per questi motivi che si è opposto all’adozione del provvedimento”.
Parole durissime che certamente avranno degli strascichi nei prossimi giorni e che segnano una netta spaccatura tra l’amministrazione e la parte tecnica dell’ente comunale.
In fase di dichiarazioni di voto tutti i capogruppo delle opposizioni prendono le distanze dalle dichiarazioni rese dal Sindaco Pompilio, precisando che l’Amministrazione deve potere contare sulla collaborazione della macchina burocratica e che certamente non si ottengono i risultati sparando a zero in quei modi su un Dirigente di ben tre settori che non ha finora mai fatto mancare il suo parere su tutti gli atti che Pompilio e i suoi vantano come legittimi.
Lo stesso consigliere Miglionico concorda nel ritenere che è necessario avere la collaborazione dei dirigenti, non condividendo le dichiarazioni appena rese dal Sindaco.
L’accapo passa con il voto favorevole dei nove della maggioranza (Pompilio, M. Cappucci, Mangiacotti G., Russo, Palladino, Cotugno, Miglionico, Longo, Placentino) e sette contrari (Bertani, Bisceglia, Cappucci A., Chiumento, Crisetti, Gemma, Santoro).
Il secondo accapo REGOLAMENTO PER L’EROGAZIONE DEI “BUONI LAVORO” (VOUCHER) RELATIVI A PRESTAZIONI LAVORATIVE DI TIPO OCCASIONALE (prop. n. 105/ 2014) viene approvato con il voto favorevole degli otto della maggioranza (Mangiacotti aveva abbandonato la seduta) e i sette dell’opposizione che si astengono.
Questi ultimi, quindi, abbandonano la seduta e ritenuta l’assenza di Mangiacotti, veniva meno il numero legale della seduta conclusasi in tarda serata.
alex marcucci
Quanto tempo ancora dobbiamo assistere a questo tipo di amministrazione del nostro paese?….Quanto tempo ancora dobbiamo assistere a questo tipo di opposizione?……ma vi rendete conto dello scempio che state perpetrando al paese ed ai suoi stremati cittadini?…..ah, ho capito…..a voi piace giocare a questo sport, solo che noi, vostri concittadini…sic….parola grossa concittadini…..non abbiamo ancora capito di che sport si tratta……è vergognoso continuare ad assistere ancora a tutto ciò!!!!
alex marcucci