Il 27 dicembre 2008 gli anziani in Casa Padre Pio presenteranno la seconda edizione della rievocazione storica della nascita di Gesù "E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi"
“Padre Pio”, gli anziani ospiti in collaborazione con la Parrocchia San
Francesco d’Assisi presenteranno la seconda edizione la rievocazione
storica della nascita di Gesù “E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi”.
La rappresentazione del Natale sarà arricchita da altre sei scene
esterne, allestite lungo i viali di accesso alla Casa: la casa del
pescatore, il laboratorio delle filatrici, l’interno di una famiglia
con la massaia impegnata nei lavori domestici, la capanna del pastore,
il mercato rionale, la bottega del casaro.
I costumi dei figuranti sono stati confezionati da Pina Capacchione. La
scenografia è del maestro Giovanni Tamburrano coadiuvato dagli
esecutori artistici Pietro Lotti, , Antonio Marino, Matteo Placentino,
Libero Gargallo, Michele Pellegrino, Antonio Casso, Alessio Placentino
e Mario Casolaro. Il coro che si alternerà alle parti recitate è
diretto dal maestro Milena Alibrandi. I testi sono stati curati dalla
regista e ideatrice del Presepe Vivente in Casa Padre Pio, l’assistente
sociale Maria Teresa Iadanza, con la supervisione di don Graziano
Toffanin L’audio e il service per le riprese video sono affidati a
Matteo Mangiacotti, in arte “Bekos”.
“Il contesto della Casa per Anziani, da un punto di vista strutturale,
si presenta idoneo per la rappresentazione del presepe, specialmente
all’esterno, lungo i viali che l’attraversano”, spiega la dottoressa
Iadanza. “Il contesto umano, rappresentato principalmente dagli Ospiti,
è altrettanto adatto in quanto proprio l’Anziano è portatore di
tradizioni e usanze passate, ma soprattutto di una profonda fede e
religiosità”.
Il successo della precedente manifestazione del Presepe Vivente, che ha
visto un sorprendente numero di visitatori esterni, è stata lo stimolo
per proporne una più ricca e curata con lo scopo di creare un’atmosfera
suggestiva capace di portare nel cuore di ogni anziano ospite della
Casa un raggio di luce e da essi, a tutti i visitatori, una speranza di
pace.
“Questa manifestazione – riprende l’assistente sociale – intende
offrire un momento di riflessione affinché il significato del Natale
non si riduca ad una corsa frenetica agli acquisti, ai progetti di
feste e di vacanze e, per gli anziani le feste natalizie, non si
trasformino in nostalgici ricordi di un passato che non torna più”.
Foto 1
Foto 2
Foto 3
Foto 4
Locandina