Il prossimo 2 febbraio ricorre il 437° anniversario
Camillo, giovane soldato di ventura, sverna nel convento dei frati minori cappuccini di Manfredonia in attesa di ripartire per nuove imprese militari; una commissione lo porta a dover percorrere il tratturo che da Manfredonia, attraverso la “valle dell’inferno”, conduce a San Giovanni Rotondo. Qui trascorre una serata nella tranquillità del convento dei cappuccini di San Giovanni a discutere con il padre guardiano e riposa una notte nella cella n.5 del convento, cella che anni dopo sarà occupata da S. Pio.
Al mattino riparte per tornare al convento dei frati minori cappuccini di Manfredonia. Lungo la strada del ritorno, colpito da ispirazione Divina, impone alla sua vita una conversione totale: decide di dedicarsi alla cura dei malati. Entra negli ospedali dell’epoca e riforma il concetto di assistenza ai malati ponendo le basi per la moderna professione di infermiere e di pronto intervento negli eventi epidemici e/o catastrofici.
In occasione del prossimo 2 Febbraio ed in preparazione del quattrocentenario dalla morte di S. Camillo, l’associazione San Camillo de Lellis di San Giovanni Rotondo, nata per custodire e divulgare questa memoria, i padri Camilliani, con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo organizzano un momento di riflessione collettiva all’ara votiva eretta alla sommità della “valle dell’inferno”. L’incontro sarà preceduto e seguito da altri momenti di riflessione e di preghiera (Il programma completo è riportato nella locandina allegata).
Se il tempo, inteso come elemento fisico, è scorso sulla Montagna Sacra marcandola con tracce indelebili. La storia, intesa come costrutto mentale per gestire il patrimonio culturale dell’umanità, unisce in un continuum spazio temporale questo nostro territorio e usa il passato e il presente per generare il futuro.
A noi abitanti del Gargano il compito di realizzare un luogo di“pace e bene”attraverso una etica gestione dei luoghi e percorsi spirituali, luoghi e percorsi di conversione, luoghi e percorsi di pace. A noi il dovere di cogliere la relazione e trarre il giusto insegnamento da S. Michele Arcangelo, S. Camillo e S. Pio.
Una tavola rotonda in preparazione alla XX giornata mondiale del malato in Casa Sollievo della Sofferenza, opera di S. Pio, nasce dalle affinità tra i due Santi che direttamente e indirettamente hanno segnato la storia della sanità e di questa terra.