Era tutto pronto, ma il banco anche stavolta è saltato
Nonostante una notte non proprio tranquilla per l’atto intimidatorio al Consigliere Antonio Santoro (che sta raccogliendo attestati di vicinanza e solidarietà da parte di tutte le forze politiche) questa mattina i consiglieri comunali di opposizione di buon ora si sono riuniti per la fatidica raccolta delle firme per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale.
Il contenuto, preparato dal consigliere Michele Crisetti, però non è andato giù a qualcuno. Ecco il testo del documento che doveva fare da ‘cappelletto’ al foglio di raccolta delle firme:
“Verificato lo stato di persistente crisi amministrativa che si protrae da tempo e in cui le forze politiche di maggioranza (FI, PSI, UDC, NCD, FLI, SC) non sono state in grado di programmare, affrontare e risolvere i gravi problemi della città; atteso che i continui cambiamenti della composizione della Giunta Comunale hanno prodotto il sostanziale stallo dell’azione amministrativa; preso atto del recente decreto sindacale con il quale il Sindaco ha ritirato tutte le deleghe assessorili per insanabili conflitti interni alla sua compagine amministrativa, di cui si ignorano le reali motivazioni, certificando, così, l’assoluta inadeguatezza di tutta la sua coalizione politica che fin qui lo ha sostenuto rispetto ai bisogni dei cittadini e riscontrato che il persistere di questa deleteria situazione produrrebbe ulteriori danni alla città.Pertanto, per quanto esposto, i sottoscritti , con la presente rassegnano le dimissioni dalle loro cariche di Consiglieri comunali, ai fini e per gli effetti di cui all’art. 141 comma 1 lett. B), punto 3) del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267”.
Alcuni consiglieri hanno sbottato rifiutandosi di firmare in quanto nel testo si fa espresso riferimento all’inadeguatezza politica dell’ormai ex maggioranza. Non proprio un bel biglietto da visita per coloro che vorranno ripresentarsi dinanzi al giudizio dei cittadini nella prossima tornata elettorale.
A questo punto l’opposizione, che fino a quel momento sembrava compatta nel voler mandare a casa Pompilio, si è spaccata lasciando uno spiraglio aperto per il proseguimento dell’avventura amministrativa.
Prende corpo a questo punto il cosiddetto ‘governo di salute pubblica’ evocato dal Sindaco nello scorso consiglio comunale. Una compagine amministrativa tutta rivista che vedrebbe l’ingresso in maggioranza di molti componenti dell’opposizione per portare a termine alcuni progetti importanti e inderogabili (fogna bianca e PUG su tutti) e scongiurare l’arrivo del commissario prefettizio.