“La serie A nel calcio giovanile”
La solidarietà a Michele Ciuffreda
La cronache del mondo del calcio italiano soprattutto ai massimi livelli ormai quasi quotidianamente ci raccontano di allenatori, che spesso anche ingiustificatamente vengono esonerati dai presidenti delle loro squadre, per i risultati non certo esaltanti conseguiti sotto la loro gestione. Saremmo ipocriti se ammettessimo che ciò desta in noi un grande scalpore, dal momento che trattasi di professionisti che, comunque anche dopo tale scelta della società, continuano a percepire uno stipendio, molte volte anche abbastanza alto e questo fa parte della logica stessa del rapporto di lavoro nel significato proprio dei termini in questione.
Detto questo, vorrei sottoporre all’attenzione di tutti i lettori quello che è avvenuto in questi giorni nell’A.S.D “S.Onofrio” di San Giovanni Rotondo che ha dell’incredibile e a tratti dell’inverosimile. Per chi non lo sapesse, l’A.S.D. “S.Onofrio”, è una Società che da anni opera nel settore calcistico giovanile e che solo da qualche anno ha una prima squadra che attualmente milita in seconda categoria. La forza stessa di questa società è quella di avere un gruppo di persone giovani e non, che mettono a disposizione il loro tempo e la loro passione non solo per allenare, ma anche per crescere ed educare ragazzi sin da quanto sono piccoli. E’ bene, dunque, entrare nel merito di quello che è successo in questi giorni nella squadra degli allievi condotta sin all’inizio della stagione da Michele Ciuffreda, coadiuvato da Antonio Lo Vecchio e Antonio Cappucci. Seguendo la squadra in quasi tutte le partite e molti allenamenti, mi reso conto della serietà e dell’indubbia preparazione tecnico-tattica del mister Ciuffreda, che come negli anni scorsi, riesce a costruire un gruppo veramente unito e senza alcun segnale di rottura. Tuttavia, i risultati non sono come quelli che qualcuno all’interno della società prospettava sin dall’inizio dell’anno, forse con un obiettivo preciso, quello di boicottare il mister, trascinandolo fuori dalla giuda tecnica. E così è accaduto, infatti subito dopo la sconfitta con il Sannicandro.ultimo in classifica, il mister Ciuffreda viene invitato dal Presidente della Società a fare un passo indietro, adducendo diverse motivazioni, la più sbagliata delle quali, lo scollamento tra il tecnico e i giocatori. Il mister, nonostante la chiara dimostrazione di mancanza di fiducia da parte della società, decide di restare spinto anche dal gruppo che espressamente gli rinnova la fiducia. I risultati purtroppo non vengono, cosi il pareggio in casa con la Salvemini e la sconfitta con la Gioventù Calcio di Foggia per 5 a 1, spingono la società ad avvicinare, tramite un loro rappresentante il mister ed a comunicargli l’avvicendamento con un altro dirigente sig. Aldo Piacentino, che coglie a braccia aperte quest’occasione e sin da martedì assume la guida della squadra.
Questa una breve cronistoria di quello che è accaduto, ma cosa vi è di strano e veramente singolare in tutta questa vicenda? Il primo dato da sottolineare è che la squadra si trova oggi a 13 punti, cioè quasi a metà classifica, senza alcun allarme particolare. L’altro aspetto importante è che aver allontanato il mister, significa aver creato un serio danno alla squadra da un punto morale, direi di unità di gruppo, basti pensare agli attestati di stima che il mister ed i suoi due collaboratori stanno ricevendo in questi giorni dai giocatori, ma anche dagli esterni. L’ultimo aspetto forse il più significativo, è quello di aver operato una tale scelta in una squadra giovanile, senza benché minimo segnale di gratitudine e riconoscenza per persone, che da tre mesi e senza percepire alcun compenso, hanno guidato e formato un gruppo di ragazzi, che tutto si aspettavano, tranne questo tipo di decisione che molto probabilmente li penalizzerà. Quanto avvenuto in questa vicenda, dimostra che forse oggi i dirigenti di questa società non sanno evidentemente qual è il compito di chi opera in una scuola calcio giovanile, quello di insegnare ai ragazzi a capire che il calcio è divertimento, entusiasmo, a vivere il mondo del pallone con umiltà, ma anche con grande voglia di fare bene. Al mister Ciuffreda, ma anche a Cappucci e Lo Vecchio, va tutta la stima e l’affetto di chi vi scrive e di quanti sin dall’inizio della stagione, hanno seguito questi ragazzi.
Alcuni genitori, allievi ed amici
dell’A.S.D. Sant’Onofrio