I rischi delle bevande energizzanti
I giovani le adorano e quasi non riescono a farne a meno, i loro nomi sono davvero singolari e “indicativi”: si tratta degli Energy Drinks ossia bevande energizzanti (tra cui annoveriamo la più conosciuta Red Bull) messe sotto accusa da qualche tempo negli Stati Uniti per le conseguenze e i disturbi anche gravi che possono provocare se consumate in quantità eccessiva. Il mix degli ingredienti delle bevande energetiche contenute in lattine caratteri zzate da grafica e colori di forte impatto visivo, è quasi sempre sconosciuto alla maggior parte dei giovani consumatori. Ciò che conta è fondamentalmente il messaggio con il quale viene reclamizzato il prodotto, slogan la cui forza è in grado di colpire l’utenza di riferimento.
Collegandoci al discorso dei rischi e dei malesseri scaturiti dal consumo di tali bevande, ben nota è la difficoltà a stare in piedi, ma non trascurabili sono anche episodi di perdita di coscienza transitoria, con e senza segni premonitori come nausea, vertigini, visione offuscata. Gli esperti del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Bologna, hanno indagato sull’origine di tali disturbi: se si sospende la somministrazione della bevanda, i sintomi regrediscono spontaneamente e i test ripetuti a distanza di un mese, risultano negativi. Gli studiosi sono quindi giunti alla conclusione che l’abuso di questa bibita (relativa al consumo di 4 o 5 lattine al giorno) rappresenta la causa accertata di questi episodi negativi.
Ma quali sono le sostanze che sono messe sotto accusa? Tutte quelle eccitanti presenti in ciascuna bevanda: una lattina “standard” da 250 ml contiene infatti un mix di 80 mg di caffeina, 1000 mg di taurina, vitamine B6 e B12, saccarosio, glucosio ed infine sostanze minerali ed aromatiche. In particolare la taurina e la caffeina sono riconosciute come sostanze attive direttamente o indirettamente sul sistema nervoso cardiovascolare sfociando ,nei casi più gravi, in un infarto acuto del miocardio. La taurina non ha proprietà energizzanti; sono state rese note tuttavia proprietà anti-ossidanti. In particolar modo, ha l’effetto di contrastare le sostanze ossidanti rilasciate dal corpo in seguito all’esercizio fisico.
I produttori, non comprendendo bene quali siano effettivamente gli ingredienti ed in quali quantità che compongono la bevanda, si limitano a scrivere nelle etichette frasi quali “sconsigliate ai bambini, agli anziani e chi soffre di reazioni allergiche da caffeina”.
Federico Fabrizio