Esposto alla Procura della Repubblica di Milano. Per il Codacons l’esposizione ai gas provoca ‘rischio accresciuto di tumore al polmone’
Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Milano per chiedere il sequestro di tutti i veicoli diesel esistenti sul territorio della città e della provincia. Una decisione adottata, spiega l’associazione, sulla base delle considerazioni del 12 giugno scorso dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo la quale i gas di scappamento dei motori diesel sono “cancerogeni certi” per gli esseri umani e l’esposizione a tali gas è associata ad un “rischio accresciuto di tumore al polmone”. Così si legge nell’esposto già depositato: “si chiede, inoltre, che l’Ill.mo Procuratore della Repubblica adito voglia accertare il pericolo che la libera disponibilità dei veicoli diesel possa aggravare o protrarre le conseguenze di cui in narrativa e, quindi, voglia ordinare il sequestro preventivo ex artt. 321 c.p.p. di tutti i veicoli alimentati a diesel presenti sul territorio della città di Milano e provincia”. L’associazione di consumatori chiede anche alla Procura di “accertare la responsabilità del Sindaco pro tempore di Milano e del Presidente della Lombardia per le ipotesi di violazione di legge che si evincono in narrativa”, in particolare rispetto ai reati di omissione di atti d’ufficio (328 c.p.) e getto pericoloso di cose (674 c.p.)”. “La prova inconfutabile del legame tra i gas di scarico dei motori diesel e la diffusione del cancro rende necessario un intervento straordinario da parte della Procura, a tutela della salute dei cittadini – ha dichiarato il presidente del Codacons, avv. Marco Maria Donzelli -. Da qui la richiesta di sequestro dei veicoli diesel, dato che sono una fonte di morte certa”.