La denuncia dei Medici della Continuità Assistenziale di San Giovanni Rotondo
La sede di continuità assistenziale del comune di san Giovanni Rotondo con un bacino di utenza di circa 30 mila abitanti ha subito l’ennesima vessazione da parte della dirigenza del distretto. Attualmente i medici per ogni singolo turno sono in numero di 2, così come sancito da una proroga annuale giustificata sia dalle normative contrattuali a livello nazionale che prevedono un medico ogni 20 mila abitanti, sia dall’elevata densità di popolazione e dal notevole afflusso turistico del posto.Per poter prorogare di anno in anno il raddoppio su San Giovanni Rotondo e garantire i fondi necessari c’è stata in passato anche la chiusura di un’altra sede della Asl/FG.
La necessità della riconferma annuale del raddoppio si rende purtroppo debita in quanto esso non è sancito a livello regionale a causa dell’inerzia dell’Assessorato alla sanità (parliamo dell’unica sede in tutta la Puglia con un solo medico in pianta organica in un comune con più di 20 mila abitanti).
I vertici dirigenziali del distretto hanno deciso in maniera totalmente arbitraria e in contrapposizione al vigente Accordo Collettivo Nazionale, di togliere una unità medica nella suddetta postazione, che si avvale quindi di un solo medico per turno.
Alla vigilia del picco influenzale un comune di quasi 30 mila abitanti, al netto dei pellegrini, e con un servizio di 118 medicalizzato solo di giorno, si troverà dunque con una sola unità medica sul territorio.
Interpellati a riguardo più e più volte i vertici dirigenziali Asl non hanno mai saputo dare risposte né limitare certi abusi di potere. Ora con questa nuova vicenda abbiamo davvero toccato il fondo e siamo stanchi di dover sottostare alla prepotenza e all’assoluta illegalità di tali direttive.
Ovviamente a pagarne le conseguenze saranno i cittadini che si troveranno un servizio assolutamente inadeguato alle reali necessità del territorio sul quale opera e che invece si aspettavano, come più volte ci è stato chiesto, un rafforzamento dell’organico.
Chiediamo dunque un intervento deciso del Sindaco e delle istituzioni in merito, a tutela della cittadinanza tutta.
I medici della Continuità Assistenziale
di San Giovanni Rotondo