Domani un convegno organizzato dal circolo ‘Lo Sperone’ di Legambiente
Dieci anni fa, proprio in questi giorni, il maltempo ha sorpreso il Gargano. E quest’ultimo si è mostrato impreparato e fragile. Il territorio non ha saputo far fronte ad una settimana di piogge torrenziali e nubifragi violenti che hanno ingrossato fiumi e torrenti, allagato strade, magazzini, attività e abitazioni. Una eccezionale ondata di maltempo che ha paralizzato le strade di raccordo, distrutto campi e raccolti, spaventato residenti e turisti e, soprattutto, ha mietuto due vite: quella di Antonio Facenna, 24enne allevatore di Vico del Gargano, e quella di Vincenzo Blenx, 70enne residente a Peschici.
Nella nostra città, in particolare nella zona industrale l’acqua raggiunge anche i 50 cm di altezza. Le piogge torrenziali allagano vie, abitazioni al pian terreno, garage: Vigili del Fuoco e protezione civile sono all’opera per le operazioni di drenaggio delle acque piovane e fanghi: da smaltire, sia nelle strade che nei locali, con tutto il suo strascico di disagi, per la viabilità e la popolazione, nonostante l’utilizzo sistematico di idrovore e motopompe.
Le situazioni più drammatiche però si vivono nella vicina San Marco in Lamis e nei centri del Gargano nord: Carpino, Vico, Rodi e Peschici in particolare.
A dieci anni da quell’eccezionale e tragico evento alluvionale il locale circolo di Legambiente ‘Lo Sperone‘ ha organizzato per domani, 11 settembre alle ore 18.00 in piazza Don Bosco, un incontro che vuole essere più una relazione tecnico-scentifica alla presenza di illustri relatori ed esperti.
Dopo i saluti del presidente del circolo Lo Sperone Antonio Tortorelli e del Sindaco Filippo Barbano ci saranno gli interventi di:
- Gianfranco Pazienza, ricercatore e coordinatore del progetto RESPIRO che relazionerà su “La difesa del suolo e difesa idraulica, la campagna Adotta un Inghiottitoio”;
- Giovanna Amedei, presidente Ordine dei Geologi della Puglia che interverrà su “Rischio idro-geomorfologico di ieri e oggi: cosa è cambiato e cosa fare”;
- Giovanni Russo, dottore forestale e presidente associazione italiana per l’Ingegneria naturalistica Puglia che parlerà di “Infrastrutture verdi per la mitigsazione del rischio idrogeologico”;
- Andrea Minutolo, geologo e responsabile scientifico Legambiente che chiuderà la serata con il suo intervento “Prevenzione e gestione del rischio idrogeologico alla sfida del cambiamento climatico”.