Non si placano le polemiche sull’accorpamento dei due istituti
All’indomani del nostro articolo sul nuovo piano di dimensionamento scolastico per l’a.s. 2025/2026 che vedrà l’IC ‘Melchionda-De Bonis’ accorpato all’IC ‘Pascoli-Forgione’, si è aperto il dibattito politico (anche a mezzo social) sulle responsabilità di questa decisione che priverà la nostra città di uno storico presidio d’istruzione.
Tre consiglieri di opposizione, Floriana Natale, Mimmo Gemma e Mimmo Longo, sono intervenuti per chiarire la loro posizione rispetto alla decisione della Regione Puglia di accorpare i due Istituti Comprensivi facendo di fatto perdere alla nostra città l’automia dell’Istituto Comprensivo “Melchionda – De Bonis”.
In realtà, precisano i consiglieri “non appena si erano avuti sentori circa la possibilità di operare un altro accorpamento, quello tra l’Istituto Magistrale Maria Immacolata e L’I.P.E.O.A. Michele Lecce, ci siamo mossi con interpellanza in consiglio comunale e contatti diretti con la Regione, mentre nulla faceva presagire una tale decisione relativa agli Istituti Comprensivi”.
“Va però precisato – sostiene la consigliera Floriana Natale – che in sede di interpellanza da me proposta e discussa nel mese di ottobre, io stessa ho sollecitato l’attenzione del Sindaco e degli Assessori competenti alla definizione di alcune situazioni molto confuse, ereditate dal passato, che nascevano dalla delibera di giunta n.221 del 2023, riguardanti proprio i due Istituti Comprensivi. In tale interpellanza auspicavo, inoltre, che ci fosse l’approvazione di una delibera da inviare alla Regione circa il piano di riorganizzazione scolastica definito dimensionamento scolastico. Con tale delibera si poteva comunicare alla Regione il prospetto dell’organizzazione relativa al sistema scolastico locale con particolare attenzione agli Istituti Comprensivi”
“A quella interpellanza – continuano i consiglieri Longo, Gemma e Natale – non solo non è seguita nessuna attività di cui siamo a conoscenza, ma non vi è stata alcuna delibera riguardante l’assetto degli Istituti Comprensivi con la quale si sarebbe almeno potuta esprimere la volontà che la situazione dei suddetti Istituti restasse invariata. Tale atto a nostro parere, avrebbe potuto direzionare l’atteggiamento della Regione la quale, non poteva ignorare completamente l’indicazione data dal comune di San Giovanni Rotondo. Riteniamo dunque, che un intervento preventivo da parte dell’attuale maggioranza, avrebbe almeno dato modo alla nostra Città di poter dire la nostra. Non sappiamo – concludono i tre consiglieri di opposizione – quali risultati avremmo ottenuto, ma di certo la mancanza di una delibera ad hoc relativa al dimensionamento scolastico è come se avesse lasciato completo campo libero alla Regione che ha operato senza alcun paletto” .