La lettera di Biagio Viscio
Pubblichiamo
di seguito la lettera delle dimissioni da vice sindaco di Alessandro Viscio,
assessore in quota del Partito Socialista. Il documento, così come in più
circostanze ribadito da esponenti del partito, evidenzia che l’avvicendamento
con il neo assessore Gabriele Di Maggio, non è da intendere quale “bocciatura” di
chi lascia bensì come semplice dimissione volontaria finalizzata ad una maggior
crescita del gruppo.
Quelli trascorsi
nell’amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo in qualità di assessore,
sono stati due anni intensi e pieni di soddisfazioni, nei quali ho potuto
imparare molto, cercando da parte mia ogni giorno di individuare le giuste
soluzioni ai problemi che la nostra città è chiamata ad affrontare.
In questa mia lettera voglio chiarire e evitare mali
intendimenti visto che il più delle volte le dimissioni o la revoca di un
assessore sono quasi sempre richieste da consiglieri comunali, o dovute da problematiche
di altro genere. Con grande orgoglio posso dirvi che non è il mio caso, anzi è totalmente
differente perché personalmente sono stato sempre apprezzato dal mio partito, e gli stessi amici hanno sempre
condiviso il mio lavoro all’interno dell’amministrazione, collaborando sempre
con grande rispetto gli uni verso gli altri.
Cedo con molta sincerità il passo alla carica
di assessore “vice sindaco” non per screzi con la maggioranza, non per rotture
di partito, ma solo per una visione mia personale della politica.
I
personalismi e l’attaccamento alle “poltrone” non sono mai stati dei sani
principi per me.
Personalmente ho sempre pensato che la
politica debba essere vista con orizzonti lontani, la mia scelta oggi condivisa dall’intero direttivo rispecchia
anche il cammino che tutto il partito ha iniziato in queste settimane con altre
realtà politiche; il patto federativo con gli amici del Partito Liberal Democratici
Terzo Polo, oggi è la continuità alla mia scelta.
Un “Sì” ad una massima apertura per
realizzare una coalizione più forte e rappresentativa che possa
garantire ancora di più i cittadini e gli interessi della collettività, e
presentare alle prossime elezioni amministrative un progetto ampio e solido.
Il mio non è un abbandono ma un ritorno:
lascio la vita amministrativa per tornare alla politica. Distaccato ma
presente. Mi occuperò della cosa pubblica in modo diverso, nella consapevolezza
e nella speranza di aver dato un contributo umano alla mia comunità.
Auguro
all’amico Gabriele un sincero in bocca al lupo e di vivere questa esperienza
con molta serenità come l’ho vissuta io, sono sicuro che farà sicuramente bene per la nostra collettività, cercando nel migliore dei modi insieme alla
maggioranza tutta, di risolvere ancora tante problematiche che non fanno essere
San Giovanni Rotondo realmente la città dell’accoglienza e della
riconciliazione quale dovrebbe essere.
Un
ringraziamento per questi due anni trascorsi vanno in modo particolare all’amico
Massimo Chiumento, consigliere comunale che con me ha condiviso grandi e
piccole battaglie, augurando anche a lui un buon lavoro per gli anni che
l’amministrazione ha davanti.
Un
ringraziamento al commissario Giuseppe, l’amico Michele e tutto il direttivo
che mi ha sempre sostenuto, ed alla mia famiglia che con grande pazienza ha
sopportato la mia assenza.
Un
ringraziamento va anche al primo cittadino Gennaro che con molta pazienza e
responsabilità porta avanti quest’amministrazione. A lui un sincero augurio che
possa finire il suo mandato, sicuro che verrà ricordato per i molteplici
risultati ottenuti insieme alla maggioranza.
Ovviamente
un saluto a tutta la giunta ed i consiglieri che oggi sono a Palazzo di Città e
alla prima giunta con cui ho iniziato la mia esperienza.
Un
buon lavoro a tutti e un ringraziamento sincero a tutti i dirigenti e dipendenti
comunali che permettono all’amministrazione di raggiungere i risultati.
Grazie
e buon lavoro a tutti
Biagio Viscio